L’industria delle quattro ruote sta vivendo anni di forti cambiamenti. Se la prospettiva in Europa, ad esempio, è di una produzione di nuove auto esclusivamente di tipo elettrico a partire dal 2035, la pandemia di Covid ha riportato indietro di dieci anni il numero di esemplari realizzati nel 2020 – 77 milioni nel mondo – mentre continuano ancora oggi a farsi sentire gli effetti delle difficoltà nel reperire gli elementi elettronici con un rallentamento generale del mercato. Il 2021 è stato comunque un anno di ripresa per il settore rispetto al 2020: la tiratura è infatti aumentata di 2,5 milioni di unità passando da 77,6 milioni a 80,1 milioni di auto vendute. Ma quali sono le aziende che hanno fabbricato più unità? E qual è la best seller?
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La classifica dei gruppi
In cima alla classifica delle marche di auto più vendute nel mondo, nel 2021, troviamo Toyota. Nel corso dei dodici mesi la multinazionale giapponese, la cui sede principale si trova nell’omonima città, ha consegnato 9.562.483 macchine. Alle sue spalle si è posizionato il Gruppo Volkswagen, fondato da Ferdinand Porsche il 28 maggio del 1937. Con i suoi dodici brand – tra cui VW, Audi, Seat, Lamborghini e Porsche – la società tedesca ha venduto in totale quasi 9 milioni di mezzi, fermandosi a 8.882.346.
Sul terzo gradino del podio si è invece piazzata Hyundai / Kia che, con 7.189.893 auto, ha superato General Motors e Stellantis. Proprio la seconda è la grande novità di questi anni. Fondata il 16 gennaio del 2021 con la fusione di Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA, Stellantis è attualmente una delle più grandi realtà automotive nel panorama globale potendo contare sulle controllate di FCA Italy come FIAT e di FCA US come Jeep, oltre ai marchi Citroen, Maserati, Opel e Peugeot. Il colosso nel 2021 si è attestato a quota 6.142.200 nel complessivo. Nelle prime 15 posizioni troviamo poi altri nomi di spicco quali Honda, Nissan, Ford, Renault, Mercedes e Geely che ha chiuso l’anno con 1.328.029 auto vendute.
Cresce la vendita delle auto elettriche
A segnare un deciso incremento nel recente periodo è stata la fabbricazione di vetture elettriche. Se nel 2017 il numero di immatricolazioni in Italia si fermava sotto le duemila unità (1.945), nel 2021 il dato è sensibilmente aumentato: i nuovi veicoli elettrici registrati sono stati 67.263, in crescita di 22 mila unità rispetto al 2020 e di quasi 57 mila rispetto al 2019. Il mercato sembra quindi adattarsi a quelli che saranno gli sviluppi futuri.
Stabile è rimasto, invece, il comparto del metano, con 31.418 targhe nel 2021, mentre ha segnato una leggera crescita il GPL con 107.105 auto immatricolate nel 2021. Ora sarà da vedere come evolverà la filiera in conseguenza sia dell’aumento dei prezzi dei carburanti sia della scelta del Parlamento Europeo sulla produzione di sole full electric dal 2035 in poi. Le criticità da risolvere non sono di poco conto, basti pensare all’elevata soglia d’accesso dei prezzi di listino dei veicoli a batteria. Dei passi in avanti sono stati compiuti, ma rimane ugualmente la forbice che le separa dalle controparti endotermiche, a causa di vari fattori, compresa la carenza di terre rare, di cui ha quasi il totale controllo la Cina, mossasi in anticipo.