Continuano i casi di abbattimento di autovelox lungo le strade italiane. Si tratta di un fenomeno che, grazie anche all’eco mediatico garantito dai social network, sta diventando rapidamente virale. Nelle ultime ore, infatti, direttamente dalle Dolomiti è arrivata la notizia dell’abbattimento dell’autovelox che fa più multe in Italia e che, quindi, è considerato, soprattutto da chi vive nell’area, come un vero e proprio “nemico”. I lavori per il ripristino sono già partiti mentre la caccia al killer degli autovelox continua.
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Abbattuto l’autovelox del Passo di Giau
Gli autovelox finiscono ancora una volta in prima pagina in questi primi giorni di 2024. Mentre un writer ligure ha iniziato a segnalarne la presenza agli altri automobilisti in modo molto creativo, in Veneto tornano d’attualità i casi di attacco agli autovelox, con abbattimenti realizzati segando di netto il palo di sostegno, anche senza danneggiare (per velocizzare al massimo l’operazione) i cavi del sistema di controllo della velocità.
Il killer degli autovelox, già rinominato Fleximan, potrebbe aver colpito ancora oppure potrebbe aver spinto all’emulazione qualcun altro. Il caso, questa volta, arriva da Colle Santa Lucia, comune in provincia di Belluno, lungo il Passo di Giau, una strada particolarmente trafficata soprattutto durante il periodo invernale, anche per via delle vicine stazioni sciistiche. Nella notte tra il 9 e il 10 gennaio, infatti, il palo del locale autovelox è stato segato, ricorrendo a una tecnica già utilizzata, come sottolineato in precedenza, in altri casi simili.
Il caso ha attirato l’attenzione dei media anche per via dell’importanza di quest’autovelox, considerato uno dei più temuti in Italia per via dell’elevato numero di multe emesse grazie alle sue rilevazioni, per un importo complessivo di circa 500.000 euro all’anno. L’autovelox opera in un tratto stradale dove la velocità massima è fissata in 50 km/h.
I lavori per il ripristino dell’autovelox sono già iniziati e il Comune di Colle Santa Lucia ha confermato, con un messaggio sulla sua pagina Facebook, che il sistema di rilevazione della velocità sarà affiancato da una videocamera di sorveglianza, per evitare ulteriori tentativi di abbattimento. Nel corso del prossimo futuro, inoltre, potrebbe esserci una stretta sui controlli della velocità al Passo di Giau. Il Comune, infatti, si è detto ancora più consapevole “dell’importanza di questo strumento nell’ottica di contrastare quanti utilizzano impropriamente la strada che porta al Passo Giau”.
Fleximan torna in azione?
Nel corso degli ultimi mesi, i casi di abbattimento di autovelox sono stati diversi in Veneto, in particolare nella provincia di Rovigo, distante oltre 100 chilometri dal recente caso di Colle Santa Lucia. Al momento, non è chiaro se questi attacchi agli autovelox siano stati effettuati tutti dalla stessa persona oppure se dietro il nome di Fleximan ci siano, in realtà, più individui.
L’abbattimento al Passo di Giau segue un modus operandi analogo a quello di altri casi registrati nelle ultime settimane ma il cambio di zona potrebbe far pensare più a un emulatore. Le Forze dell’Ordine, dopo la denuncia del Comune di Colle Santa Lucia, proveranno a far luce sul caso, con l’obiettivo anche di evitare nuovi abbattimenti.