All’asta una rarissima roadster in edizione limitata: si tratta della mitica Qvale Mangusta, concepita dalla creatività del designer Marcello Gandini e prodotta in soli 270 esemplari.
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Qvale Mangusta, all’asta l’edizione limitata
Il modello di Qvale Mangusta che sta per andare all’asta su carandclassic.it, la più grande piattaforma europea dedicata ai veicoli d’epoca, è del 2003, si trova in ottime condizioni e la carrozzeria è inattaccabile dalla ruggine, merito della messa a punto in vetro resina stampata a due strati con all’interno schiumato isolante RTM (Racing Trans Moulding).
La carrozzeria era uno dei tanti punti di forza della Mangusta e rappresentava un elemento fortemente innovativo, in quanto è stata realizzata in lamiera saldata, così da conferire all’auto un’altissima resistenza torsionale, in modo tale che nessuna parte andasse mai in carico di punta. Era, inoltre, avvitata sul telaio: un concetto nuovo per le vetture dell’epoca che permetteva di rimpiazzare direttamente i pannelli con facilità, in caso di eventuali danneggiamenti.
Per il progetto dello chassis era stato chiamato un designer della Formula 1: Enriques Scalabroni che nel corso della sua carriera ha lavorato con Dallara, Williams e soprattutto con la scuderia Ferrari. Un’altra particolarità della Qvale Mangusta era il tetto rigido che ruotava e spariva dietro il sedile posteriore, grazie alla presenza del sistema Roto-Top che è stato creato ad hoc per la roadster.
Gli interni in pelle dell’esemplare a basso chilometraggio che verrà venduto all’asta, sono rifiniti con un’alta dose di artigianalità e sono praticamente intatti. Il modello in questione presenta un’elegante vernice nera, abbinata a una tappezzeria in color cuoio: le condizioni sono ineccepibili e si fa fatica a pensare che il modello abbia la bellezza di 21 anni. La Mangusta che sarà oggetto dell’asta è stata mantenuta in maniera impeccabile ed è totalmente funzionante in ogni suo componente.
Il motore: potente V8 da 4,6 litri
Sotto il cofano della rarissima Qvale Mangusta che verrà battuta all’asta pulsa un portentoso motore V8 da 4,6 litri, capace di sviluppare una potenza di 315 CV ed è abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti. L’esemplare è dotato della certificazione ASI che conferma la sua provenienza.
Secondo Car & Classic il valore di vendita dell’auto è compreso tra 44.000 e 50.000 euro: sarà possibile rilanciare con offerte anche prima dell’inizio dell’asta, in programma per la giornata di mercoledì 5 giugno 2024. L’asta rappresenta un’occasione unica per assicurarsi un raro pezzo da collezione: la Mangusta, chiamata così per rendere onore al celebre Coupé della De Tomaso andato in produzione dal 1967 al 1971, è stata presentata per la prima volta al Salone di Ginevra nel 1996.
A capo del progetto della Mangusta c’era l’ingegner Giordano Casarini che al tempo ricopriva il ruolo di direttore tecnico della Maserati, la mitica Casa italiana alla quale verrà presto dedicato un film. Uno scontro tra Casarini e De Tomaso portò successivamente alla chiusura della produzione nell’edificio che oggi ospita la Maserati Corse: il progetto poi passò alla MG Rover che dopo qualche ostacolo da superare, riuscì a completare la produzione, realizzando la Mangusta in serie limitata sotto la direzione dello stesso Casarini, nel frattempo acquisito proprio dal brand britannico.