Oltre a essere uno dei difensori più talentuosi del nostro calcio, Leonardo Bonucci ama le automobili di lusso. Appesi in estate gli scarpini al chiodo dopo una carriera sempre vissuta da protagonista, potrà ora godersi le meraviglie del suo garage. Che hanno poco o nulla da invidiare a quelli dei maggiori compagni di squadra avuti tra le fila della Juventus e in Nazionale. In particolare, la Ferrari di Bonucci è più di un semplice mezzo di trasporto: consiste in una dichiarazione di stile e un tributo alla tradizione italiana.
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Rosse che passione
Sognati da milioni di fan, i bolidi del Cavallino Rampante hanno stregato anche il campione. Prodotta dal 2012 al 2017, la F12 berlinetta è un simbolo di eccellenza ingegneristica e design. Alle prestazioni estreme unisce uno stile raffinato, caratteristiche adatte allo spirito del 37enne, un concentrato di potenza e controllo. Qualsiasi allenatore lo abbia avuto a disposizione, da Antonio Conte a Massimiliano Allegri, lo ha colonna portante dell’undici titolare.
A consacrarlo nel panorama mondiale pure una personalità esplosiva. “Leo” Non si è mai tirato indietro di fronte alle proprie responsabilità, e il gioiello di Maranello sembra cucitogli su misura. Presentata al Salone di Ginevra nel 2012, la F12 berlinetta è diventata ben presto una delle supercar maggiormente ambite. Successore della 599 GTB Fiorano, ha portato il concetto di Gran Turismo (GT) a un livello superiore. Artefice di performance eccellenti, racchiuse in un design aerodinamico e raffinato, ha rappresentato una tappa cruciale nella storia della Casa.
Sviluppato in collaborazione tra il centro stile interno e Pininfarina, le linee fluide e aggressive della carrozzeria ottimizzano il flusso d’aria, la resistenza aerodinamica e il raffreddamento sia del motore sia dei freni. Una parte essenziale dell’esperienza offerta ai fortunati proprietari è l’innovativo Aero Bridge, che permette di deviare il flusso d’aria lungo i lati della vettura, così da incrementare la deportanza mantenendo la stessa resistenza.
Un tornado
Realizzati con materiali di altissima qualità, come pelle pregiata e fibra di carbonio, gli interni riflettono, a loro volta, attenzione nei particolari. Il volante multifunzione include comandi per la gestione del cambio, della trazione e delle sospensioni. Sotto il cofano, la Ferrari di Bonucci nasconde lo straordinario dodici cilindri (V12) da 6.3 litri, in grado di sprigionare 740 CV a 8.250 giri/min e 690 Nm di coppia motrice massima. Tutto ciò si traduce in uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,1 secondi e in una velocità di punta superiore ai 340 km/h. Prima che LaFerrari le strappasse lo “scettro”, era lei la Ferrari più potente.
A gestirla un sofisticato sistema di trasmissione a doppia frizione a sette rapporti, per cambi di marcia rapidi e fluidi, affinché il pilota possa sfruttare il pieno potenziale dell’esemplare. Completano il quadro le sospensioni magnetoreologiche e il sistema di controllo elettronico della stabilità (ESC), assicurando una guida stabile e precise pure alle alte velocità. In virtù della distribuzione dei pesi, con il 46% dell’anteriore e il 54% sul posteriore, la maneggevolezza si rivela eccellente, consentendo di affrontare le curve con grande sicurezza.