Sogna in grande. Mal che vada puoi dire di averci provato. L’ElectraMeccanica Solo doveva essere l’auto del popolo per i tempi moderni. Era un’idea accattivante, quella di creare una tre ruote, almeno sulla carta, perché la realtà ha raffreddato ogni facile entusiasmo. Nonostante un prezzo comunque importante, pari a 18.000 dollari, sono poi venuti a galla degli evidenti e gravosi limiti, come lo spazio a bordo limitato a una persona e gli interni modesti.
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Tanti saluti e tante care cose
Venuta al corrente di lacune tecniche, ElectraMeccanica Solo ha provato a metterci una pezza, attraverso un programma di riacquisto volontario. Nello specifico, il cliente aveva riscontrato un problema di perdita di propulsione potenzialmente fatale. All’inizio aveva studiato un rimedio, ma senza successo. Ora, i Solo restituiti all’azienda stanno finendo nei depositi di rottami, e non è uno spettacolo piacevole. In rete diversi utenti esprimono rammarico: il progetto aveva del potenziale, rimasto, però, inespresso. Tra le stranezze più vistose, il posteriore tendeva ad alzarsi in accelerazione e l’abitacolo pareva un collage di pezzi di ricambio. Eppure, la struttura era solida e la compagnia sentiva di poter imboccare la direzione giusta.
Ahimè, il destino del Solo non era quello di circolare su strada, e l’azienda ha voluto indietro ben 429 esemplari. Tenuta a lungo avvolta nel mistero, la destinazione delle macchine ora è nota. Un mucchio (vero) in discarica è apparso su TikTok grazie a un ex ingegnere di Local Motors, conosciuto sulla celebre piattaforma cinese come Startup Slick. L’ingegnere fornisce una risposta chiara ed esauriente sul percorso fatto dalle tre ruote, trasferite al Pull-N-Save di Gilbert, in Arizona, in attesa di essere demolite. Secondo StartUp Slick il video ritrae delle Elio distrutte, tuttavia ElectraMeccanica è un operatore a sé stante, pertanto tutto conduce alla seconda famiglia di veicoli.
Un riscatto mai riuscito
Le radici del progetto affondano nel 1959, alla fondazione di Intermeccanica, impresa specializzata nella fornitura di componenti ad alte prestazioni per modelli di straordinario fascino, tipo la Porsche 356. La mission è rimasta invariata in seguito al passaggio di consegne al timone, da Frenk Reisner al figlio Henry.
Oggi, Intermeccanica continua l’attività tradizionale. In parallelo, Henry ha pensato di costituire una società indipendente, sempre con il suffisso -“-meccanica”. Riprendendo quanto scrive Automotive News Canada, nel 2012 Reisner si è unito a Jerry Kroll per creare ElectraMeccanica. Il contributo di Kroll era importante. All’attivo aveva delle esperienze in start-up fallite, comprese un paio attive nelle BEV e una di bevande sportive. La parentesi più significativa resta quella in Corbin Sparrow, una full electric prodotta per la prima volta nel 1999, i cui diritti li ha rilevati nel 2015, nella speranza di riscuotere maggiore fortuna.
In un filmato rilasciato al debutto, Kroll tesseva degli eclatanti elogi circa la tre ruote Solo, che pensava sarebbe stata onnipresente come l’iPhone entro un anno. Entusiasmo man mano venuto meno. I ritardi produttivi lasciavano credere che le consegne non avrebbero mai avuto luogo, poi, però, gli ordini sono stati soddisfatti: un fuoco di paglia, prima di gettare la spugna in modo definitivo.