La “normale” collezione auto di Kate e William

Nonostante potrebbero permettersi qualsiasi genere di auto, la collezione di Kate e William non dà troppo nell'occhio, ma cela comunque delle chicche assolute

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 6 Agosto 2024 13:30

Oltre a rappresentare delle icone di stile e di impegno sociale, il principe William e la principessa Kate Middleton condividono una passione meno nota: le auto. Dalle prime esperienze al volante fino alle vetture elettriche più evolute, la coppia ha manifestato in diverse occasioni un sentimento genuino verso le quattro ruote, dove tradizione e innovazione vanno di pari passo. Dalle scelte emerge tanto buon gusto, ma c’erano motivi di dubitarne?

“Battesimo” con una Volkswagen Golf

Alla pari di tanti giovani, gli attuali duchi hanno maturato le prime esperienze su modelli di minor lignaggio. Una Volkswagen Golf è stato il “battesimo di fuoco”, un modo di entrare nell’affollato mondo dei motori, un simbolo di una gioventù condivisa e di un legame destinato a crescere. Con l’aumentare della notorietà, hanno cominciato ad alzarsi gli standard. Consapevoli di avere gli occhi puntati addosso, mica potevano salire a bordo di macchine qualunque, da “comuni mortali”. Un forte ascendente lo ha riscosso Audi, le cui produzioni eleganti e performance elevate, hanno a lungo affascinato gli innamorati, spesso avvistati su modelli come l’A3, l’A5 e l’A7.

C’è anche l’elettrico

La famiglia reale nutre fin dalla notte dei tempi un profondo legame con l’industria automotive. I futuri eredi al trono hanno onorato la tradizione, attraverso mezzi storici quale, ad esempio, l’Aston Martin DB6 MKII Vantage Volante, un regalo di nozze dall’allora principe Carlo, ora diventato re. Nonostante il radicato legame col passato, le auto di William e Kate mostrano un certo tocco di novità. L’adozione di un’Audi RS e-tron GT, una full electric dalle prestazioni mozzafiato, costituisce la sintesi del loro pensiero sui veicoli. Da un lato, vi è il desiderio di divertirsi, di provare delle forti emozioni al volante, dall’altro la sensibilità verso le tematiche ambientali e intendono promuovere soluzioni sostenibili.

A tal proposito, nel Regno Unito avevano persino deciso di bandire i propulsori endotermici già nel 2030, prima del dietrofront. La deadline è ora fissata al 2035, la stessa dall’Unione Europea, date le difficoltà insite nella transizione ecologica. Gli elevati prezzi di listino trattengono le persone comuni dall’ordinare una BEV “dura e pura”, al contrario delle ibride. Siccome, però, il denaro è l’ultimo dei problemi in quel di Buckingham Palace, nel garage di William e Kate figurano pure delle BEV.

Tra i marchi britannici riscuotono ampi consensi pure le Range Rover. Su una di queste lui a prenderà l’amata e il neonato George all’ospedale St. Mary’s il 23 luglio 2013. Lo stesso esemplare fu messo in vendita nel 2006 alla cifra di 150.000 sterline, ovvero circa tre volte il valore di una “normale” RR senza “l’effige reale”. In onore degli sforzi profusi dagli operatori sanitari durante la pandemia, la coppia ha portato una delle Land Rover care al principe Filippo al Palazzo di Hollywoodhouse a Edimburgo. Il rapporto affonda le radici nel lontano 1948, alla consegna della 100a LR mai costruita a re Giorgio VI. Infine, lo sapevate che William nutre un debole nei confronti delle moto? Nel 2009 venne pizzicato dai fotografi mentre, al Coworth Park, sfrecciò sulla sua Ducati 1198S.