Una vicenda a dir poco surreale ha colpito un automobilista novantenne di Milano, Antonio Cazzamali, il quale ha ricevuto una contravvenzione da parte delle autorità locali per essere transitato in Area B, senza il regolare permesso. Fin qua, verrebbe da dire, niente di strano. Il fatto è che lui quel tratto non lo ha mai percorso, o meglio, la sua Mercedes non ci è mai transitata sulle sue quattro ruote. Infatti, la vettura dell’anziano signore era rimasta in panne ed era a bordo di un carro attrezzi quando è stata filmata dalle telecamere che hanno contribuito a far scattare la sanzione.
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La multa a bordo del carro attrezzi
Cazzamali è un artista, nella fattispecie un pittore, che durante un giorno d’estate si trovava a Melegnano a bordo della sua Mercedes dei primi anni Duemila, con motore diesel. Purtroppo all’improvviso quest’ultima ha smesso di funzionare. Con un’auto che non dava più alcun segno di vita, l’uomo è stato costretto a chiamare l’assistenza stradale. Il carro attrezzi ha recuperato la vettura e l’ha trasportata in una officina specializzata della marca tedesca, situata all’interno della Area B di Milano.
Proprio durante il viaggio sul mezzo di soccorso le telecamere poste alla cintura del capoluogo lombardo, hanno filmato la targa della sventurata Mercedes malconcia. Dopo qualche tempo l’artista si è visto recapitare a casa la multa. Una beffa incredibile, che però ha generato una reazione repentina da parte dal pittore che non si è perso d’animo ed è andato alla carica per farsi vedere annullare l’immeritata sanzione amministrativa.
Il ricorso è andato bene
Non è stato semplicissimo ottenere l’annullamento della multa. Cazzamali è stato costretto a fare il giro degli uffici comunali milanesi finché non è riuscito a ottenere la fotografia incriminata che ritraeva la sua Mercedes. Alla prima visione si vedeva chiaramente che l’auto non circolava in modo autonomo, ma appunto era a bordo del mezzo di soccorso. Il conseguente ricorso per autotutela ha portato ad annullare la multa e ad archiviare un episodio che potrebbe far sorridere qualcuno, ma che resta assolutamente paradossale.
Cos’è l’Area B di Milano
L’Area B di Milano è la più grande zona a traffico limitato d’Italia, con 128,29 km2 di superficie, pari al 72% dell’intero territorio comunale, con telecamere accese dal 25 febbraio 2019. Conta 188 varchi ed è attiva dal lunedì al venerdì (salvo festivi) dalle 7.30 alle 19.30. Entrare in Area B con veicoli non ammessi comporta una multa compresa tra 163 e 658 euro. In caso di recidiva nel biennio successivo l’importo cresce e la patente viene sospesa da 15 a 30 giorni.
Nonostante le telecamere di sorveglianza rilevino solo le targhe in entrata, il divieto vigente all’interno di Area B è anche di circolazione. Pertanto, per realizzare un esempio, se dovessimo entrare in Area B in un orario dove è consentito, non potremo poi uscirne durante la fascia oraria del divieto, proprio perché la circolazione all’interno dell’area è vietata. Tutto ciò significa che i veicoli che si trovano nell’Area B, negli orari di validità del divieto, hanno solo facoltà di sostare. Entro il 2030 arriveranno ulteriori limitazioni.