Come ogni anno si è disputata la competizione di Shell che decreta l’auto che consuma di meno. Hanno partecipato 140 veicoli in tutto provenienti da 28 Paesi, tra cui anche l’Italia. A prescindere dal regolamento e dalla tipologia di gara, si tratta sempre di grandi competizioni che si muovono con passione e tecnologia. Make The Future Live è quella organizzata da Shell per tutte le università d’Europa, dove si sfidano varie squadre di studenti e professori nel circuito alle porte di Londra, il Mercedes-Benz World Track.
La Eco Marathon Mileage Challenge è un’importante gara che fa parte dell’intera manifestazione e che vede i veicoli sfidarsi per ottenere il primato di quello che percorre più chilometri con la minor quantità di carburante. Il tipo di alimentazione è indifferente, possono partecipare sia auto elettriche o a idrogeno che a benzina. Ovviamente competono tra loro quelle della stessa tipologia e tutti devono completare i 15 chilometri e 620 metri del circuito entro 39 minuti consumando meno possibile.
Nella categoria UrbanConcept, tra i veicoli elettrici ha vinto il team francese TIM UPS INSA dell’Università di Tolosa, percorrendo una distanza record di 234.3 km con un kWh di energia. E invece tra le auto a benzina si è aggiudicata il primo premio la DTU Roadrunners della Technical University of Denmark con 429.4 km percorsi con un solo litro. Il team olandese Green Team Twente dell’Università del Twente ha vinto invece nella categoria per auto a idrogeno, con 242.5 km per metro cubo.
I numeri migliori invece sono stati registrati ovviamente dai prototipi, il team Eco-Dimoni dello I.E.S. Cotes Baixes infatti ha percorso con la sua elettrica 888.8 km con un kWh di potenza. Il team tedesco TahiRe-H2-Racing ha settato il suo veicolo a idrogeno con un consumo di meno di un metro cubo ogni 1.082.8 km, ma il record assoluto è quello della squadra francese Microjoule-La Joliverie della scuola superiore di Saint-Joseph, che è riuscita a far percorrere 2735 km con un solo litro di benzina. Numeri impressionanti!
Quello che ci fa pensare è la potenzialità delle tre alimentazioni libere da ogni vincolo e confrontate con il miglior UrbanConcept della stessa categoria. Si è potuto infatti vedere che il miglior prototipo a benzina consuma un sesto del miglior concept stradale, quello a idrogeno un quarto e l’elettrico un terzo.
Diverse anche le squadre italiane che hanno partecipato, la H2polit0, Molecole da Corsa del Politecnico di Torino, ha vinto l’argento nella categoria prototipi con alimentazione ad idrogeno. L’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi del team Zero C è arrivato terzo nella sezione prototipi dedicata alle elettriche e tra i prototipi a benzina c’era la 28° piazza per l’Unibas Racing Team dell’Università della Basilicata che ha fatto viaggiare il proprio veicolo ad una media di 356 km con un litro di carburante.
Per le UrbanConcept il Team Faenza It Racing dell’ITIP L. Bucci ha guadagnato un quarto posto tra le auto a benzina, stessa posizione per i ragazzi del Politecnico di Milano, il team mecc-E ha percorso con l’elettrico 183.51 km con un kWh. L’Università degli Studi di Catania, riuscita a percorrere 66.95 km con un litro di carburante, chiudendo la classifica.