DR6, il SUV che si può vincere alla Ruota della Fortuna di Gerry Scotti

In onore dei 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno, torna La Ruota della Fortuna, affidato alla conduzione di Gerry Scotti, con in palio il SUV DR6

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 7 Maggio 2024 12:29

DR6 irrompe in scena Canale 5, con La Ruota della Fortuna, lo show preserale tornato su Canale 5 a tanti anni di distanza dall’ultima volta, ben 14 da quando, affidato a Enrico Papi, sempre Mediaset tentò di riportarla in auge.

In onore di Mike Bongiorno

Trasmessa inizialmente nel lontano 1987 da Odeon, dunque passata su Canale 5 due anni più avanti, La Ruota della Fortuna verrà associato in eterno a Mike Bongiorno. Proprio in occasione dei 100 anni dalla nascita del compianto conduttore, il colosso di Cologno Monzese, presieduto da Pier Silvio Berlusconi, ha pensato di concedersi un tuffo nel passato.

In questa occasione, il padrone di casa è un volto altrettanto amato dal pubblico: Gerry Scotti, per tutti semplicemente lo “Zio Gerry” a causa dei modi affabili e dell’aria bonaria, che lo accompagna fin dagli inizi della carriera.

La formula di lunga data rimane identica nell’animo. Ok, qualche ritocco, atto a conferire un tocco di modernità, è presente, ma nell’animo il quiz game è invariato. Ogni puntata si sfidano tre concorrenti e solo uno, quello che matura il montepremi più elevato, ha l’opportunità di accedere alla manche conclusiva, dove in palio viene messa un’auto, il SUV DR6.

Il modello è uno dei fiori all’occhiello del celebre brand molisano, in grado, nel giro di pochi anni, di crearsi una calorosa fetta di sostenitori, grazie, soprattutto, al competitivo rapporto qualità-prezzo.

Lo Sport Utility, confortevole, versatile e ben equipaggiato, ribadisce la concretezza del Costruttore. In rapporto alle dotazioni messe a disposizione, il livello raggiunto è notevole.

I tratti distintivi della carrozzeria

L’ampia calandra esagonale contraddistingue la zona anteriore del frontale, insieme ai proiettori affilati e alle luci fendinebbia a forma di gemme. Il muso robusto con nervature esprime forza e virilità, tratti tipici della rispettiva categoria. Osservata di profilo, la DR6 spicca per la linea di cintura distintiva, i battitacco con rilievi e la generosa area vetrata.

Infine, del “lato B” risaltano la striscia a LED, il lunotto inclinato dotato di spoiler e il tetto in cristallo di serie. Il portellone è automatico con incavo, in modo da facilitare le operazioni di carico e scarico, soprattutto quando si trasportano oggetti ingombranti o pesanti.

Abbattendo i sedili posteriori, la capienza del vano bagagli passa da 380 a 1.700 litri, per la gioia delle famiglie e dei prodi avventurieri. A questo si aggiunge l’ampi vano portaoggetti con paratie mobili e portabibite sotto al bracciolo centrale.

Interni, motori e prezzi

Complice il posto di guida alto e regolabile elettronicamente, gli strumenti sono facilmente raggiungibili. La plancia orizzontale presenta un quadro strumenti digitale da 7 pollici, mentre il display adibito all’infotainment raggiunge i 12,3” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.

Nella zona del tunnel alloggiano la leva automatica del cambio automatico e il sistema di ricarica wireless per smartphone. Nel complesso, l’abitacolo ha un design piacevole, materiali di qualità e finiture curate.

Il listino della DR 6.0 prevede due differenti motorizzazioni: solo benzina da 154 CV, acquistabile a partire da 25.900 euro, o benzina-GPL da 149 CV, da 27.900 euro. In abbinamento, la trasmissione automatica CVT a 9 rapporti è fluida e confortevole.