Un bomber lo si riconosce anche in pista e il bolide wrappato di Scamacca è uno schianto. Uomo del momento, con l’Italia sta scaldando i motori, ma sull’asfalto lo ha già fatto da tempo. Il gioiello, al 100% italiano, lascia tutti meravigliati, come una rovesciata decisiva nei minuti di recupero per la vittoria della propria squadra.
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Dal rosso candy a nero opaco
Il countdown è quasi finito. Domenica 15 giugno l’Italia di Luciano Spalletti debutterà a Euro 2024 come campione in carica. In programma, un test tutt’altro che facile, contro l’Albania, sulla carta la cenerentola del raggruppamento, anche se nessuna avversaria parte battuta. Per gli Azzurri si tratta di un nuovo ciclo, iniziato da Roberto Mancini e portato avanti dall’attuale Commissario Tecnico. Che sa di poter contare su Gianluca Scamacca, reduce da una stagione spettacolare nell’Atalanta. Ritenuto dai più il prototipo del centravanti moderno, il classe 1999 è letteralmente esploso negli scorsi mesi.
Gli stimoli di “Luciano Nazionale” e del mister orobico, Gian Piero Gasperini, gli sono serviti a mettere su personalità e autostima, abituato a scatenarsi su strada, al volante della sua Lamborghini Urus. Nemmeno lui ha saputo resistere al fascino del SUV di Sant’Agata Bolognese, lanciato nel 2018 e ora anche ibrido, con la versione SE. Un vero bomber vuole comandare, mica omologarsi alla massa. E cosa c’è di meglio che un’opera di wrapping? Il caso ha voluto che in provincia di Bergamo si trovi una delle migliori realtà specializzate, Wraplab.
I ragazzi, che tra i tanti hanno pure collaborato con le star della scena rap quali Emis Killa e Lazza, avevano una missione da compiere: rendere il bolide wrappato di Scamacca unico e distintivo. Se ci sono riusciti? Le immagini parlano da sole: stancatosi del Rosso opaco super candy dopo meno di sei mesi, Gianluca ha pensato di passare al nero opaco.
Elettrizzanti emozioni in campo e in pista
Nell’undici del Gasp è diventato una colonna importante, riuscendo a combinare quantità e qualità, aiuto per la squadra e freddezza sotto rete. Se ne èavvertita la mancanza nel corso della finale di Coppa Italia al cospetto della Juve, poi persa. Sul palcoscenico continentale, “l’orchestra bergamasca” ha buttato fuori delle avversarie blasonate come il Liverpool, lo Sporting Lisbona, l’Olympique Marsiglia e, infine, il Bayer Leverkusen.
Nonostante le Aspirine di Xabi Alonso partissero favorite alla vigilia, non avendo mai perso in stagione, l’Atalanta ci ha sempre creduto. E la tripletta messa a segno da Ademola Lookman (un altro che di belle auto se ne intende, proprietario di una Mercedes Classe E) ha spalancato le porte del Paradiso. Non era mai successo che l’Atalanta alzasse al cielo una coppa europea. Lo ha fatto nel modo più elettrizzante possibile e nella spedizione trionfale lo “Scamaccone” (è alto 195 cm) si è ritagliato un posto di prima classe. E di emozioni forti ne regala la “Lambo” total black, la cui sobrietà ed eleganza hanno un fascino immortale. Il sorrisone compiaciuto del bomber mentre posa accanto ne costituisce la cartolina perfetta.