Noto per le sue dichiarazioni forti e spesso controverse, che tendono a generare accesi dibattiti, Carlos Tavares rimane uno dei manager più abili e influenti. Anche nel 2023, si è confermato il manager più pagato in Italia, secondo il report Pay Watch de Il Sole 24 Ore, che analizza le retribuzioni dei dirigenti delle società quotate in Borsa, comprese quelle con sede legale all’estero.
La classifica prende in analisi i compensi ufficiali riportati dalle aziende, senza includere i benefit non monetari come polizze assicurative, auto aziendali, case o aerei. Ancora una volta, il portoghese ha superato tutti i suoi colleghi, dando prova di essere una delle figure principali nel comparto, un fine calcolatore capace, in ogni suo intervento di lasciare il segno, ad esempio contro il nostro Governo, imputato di essere il vero responsabile delle difficoltà dei lavoratori italiani.
Indice
Nessuno come lui
I numeri portati alla luce decretano il trionfo di Carlos Tavares, l’uomo sulle cui spalle poggia il futuro di Stellantis. Con una retribuzione di poco superiore a 23,47 milioni di euro, guarda tutti dall’alto in basso. Nata nel 2021, dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA Groupe, la compagnia sta perseguendo dei grandi obiettivi, tra cui la transizione elettrica.
La “bussola” consiste nel piano strategico Dare Forward 2030, presentato ufficialmente ad azionisti e investitori il 1° marzo 2022. Focalizzato sulla mobilità sostenibile, il 100% delle auto commercializzate all’inizio del prossimo decennio sarà EV, in Europa. La decisione della Commissione UE di bandire i veicoli a benzina e diesel nel 2035 ha probabilmente dato l’input decisivo alla svolta, ma anche in America vengono gettate le basi del rinnovamento. Allora, il totale di vetture alla spina sarà di almeno il 50% oltreoceano. Il proposito risiede nel collocare Stellantis quale leader nell’industria automotive globale, puntando su una riduzione delle emissioni nette di carbonio, con l’obiettivo di azzerarle entro il 2038.
I frutti dell’impegno hanno già cominciato a vedersi. Nel 2023, chiuso con risultati finanziari da record, le vendite di vetture full electric, aumentate del 38%, hanno giocato un ruolo chiave, insieme agli esemplari a basse emissioni, cresciuti del 27%. La società ha mantenuto la leadership commerciale nelle BEV in Europa, con una quota di mercato del 38,8%. Una supremazia ribadita complici le importanti novità immesse sul mercato, tra cui la Jeep Avenger, eletta Auto dell’Anno 2023.
L’era di Carlos Tavares in Stellantis ha già una deadline: inizio 2026, quando scadrà il suo mandato. Lo ha confermato lui stesso, che intanto continua a ottenere dei lauti profitti. Nonostante le lamentele ricevute relative alla gestione delle difficoltà economiche del gruppo, il suo contributo nel consolidarlo tra i principali attori globali del settore rimane significativo.
John Elkann nella top 10
In seconda posizione nella classifica stilata dal report Pay Watch de Il Sole 24 Ore, figura Massimo Della Porta, presidente di Saes Getters, con un compenso di 21,4 milioni di euro. A seguire, condividono la terza piazza Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, con 19,3 milioni di euro ciascuno. Nella top ten si colloca anche John Elkann, nono: il presidente di Ferrari e Stellantis, nonché CEO di Exor, ha percepito un totale di 11,74 milioni di euro.