Sembra una scena tratta da un film surreale, con tanto, tanto umorismo nero (o black humor, come dicono quelli bravi), tipo Funeral Party del cineasta Frank Oz, per intenderci. A Monterusciello, frazione del Comune di Pozzuoli (Napoli), un carro funebre è stato sottratto alla sua macabra missione: accompagnare all’ultima dimora un defunto. Il mezzo, un’insolita Maserati, è sparito nel nulla poco prima delle esequie, lasciando i familiari e gli addetti dell’agenzia funebre attoniti e increduli.
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Le ipotesi al vaglio
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì 25 giugno. I becchini, come da copione, si sono recati presso l’abitazione del defunto per prelevare la salma e prepararla in vista dei riti finali. Al loro ritorno, però, il copione si è trasformato in una grottesca parodia: il carro funebre, parcheggiato regolarmente in strada, era svanito nel nulla. Sul curioso furto indagano i Carabinieri di Pozzuoli, che non escludono nessuna pista.
Tra le più probabili, quella di un macabro scherzo ai danni dell’agenzia funebre o, addirittura, ai familiari del de cuius. Un gesto di pessimo gusto che lascia trasparire una profonda mancanza di rispetto verso il dolore altrui. Comunque, regge pure l’ipotesi di un audace tentativo di qualcuno appassionato delle auto di lusso (anche un po’ macabre), che ha colto al balzo l’opportunità di agire indisturbato. Dopo alcune ore, il carro funebre è stato finalmente rintracciato in zona Licola, non lontano dal luogo del furto. Ma la beffa mica finisce qui, infatti la macchina era danneggiata, con la carrozzeria graffiata e i vetri del lunotto posteriore in frantumi.
Oltre al danno materiale, l’accaduto lascia una ferita profonda nella comunità di Monterusciello, che si sta interrogando sui motivi di un gesto così vile e insensibile. Mentre le Forze dell’Ordine continuano a setacciare la zona e ad acquisire indizi, dubbi e domande si accavallano. In rete diversi utenti hanno dato la propria opinione sulla vicenda, ma le conclusioni potranno trarle soltanto le autorità incaricate.
Sempre meglio disporre di un antifurto
Nonostante le modalità fuori dall’ordinario, il furto del carro funebre dimostra la vulnerabilità di qualsiasi veicolo, compresi quelli adibiti a un servizio tanto delicato. Ecco perché è importante dotarsi di un antifurto valido, a prescindere dal suo valore. Anzi, per quanto possa sembrare strano, le macchine di piccola cilindrata hanno una forte presa sui malviventi. Che se ne impadroniscono e poi ne rivendono i pezzi sul mercato nero. Stando alla classifica più recente sulle auto più rubate in Italia, l’obiettivo numero uno rimane la solita Fiat Panda. Poi è il solito proliferare di Fiat 500 e degli esemplari tedeschi, tenuti in alta considerazione dai conducenti data la conclamata solidità.
L’antifurto base è di tipo meccanico, come il bloccasterzo, il bloccapedale o l’antifurto con catena. Il lato positivo? Costa poco e risulta facile da installare. Il punto critico? Scardinarlo è spesso un gioco da ragazzi, per un professionista. Già va meglio con quelli elettronici, comprensivi di GPS, GMS, sirena e via discorrendo. Infine, i top di gamma sono i satellitari, che semplificano le operazioni di ritrovamento degli agenti, giacché ne indicano la posizione, a fronte di un sacrificio economico, ovviamente, più importante.