Renault festeggia i 30 anni della sua mitica Twingo, una vettura che ha fatto la storia e che ancora oggi è conosciuta e apprezzata in tutta Europa. Un modello dal design unico, dall’aspetto a volte considerato buffo, ma compatta e comodissima per la mobilità in città.
In occasione della 29a edizione dell’Autobrocante Festival de Lohéac, un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti delle automobili storiche e dei pezzi di ricambio, Renault ha organizzato sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 l’evento al Manoir de l’Automobile et des Vieux Métiers. Presenti tutte le icone pop Twingo, che quest’anno festeggia appunto il suo 30° anniversario. Oltre 400 espositori hanno proposto i loro pezzi di ricambio rari, accessori vintage, attrezzatura e riviste specializzate. Durante questo evento di punta nel mondo delle automobili classiche, i visitatori hanno la possibilità di trovare, ogni anno, le parti mancanti, assistere a dimostrazioni in pista e confrontarsi con il team The Originals Renault – the Collection.
Una mostra dedicata al 30° anniversario di Twingo ha riunito sia i primissimi modelli che alcune show car, circondata dalle più belle Twingo dei collezionisti, che hanno viaggiato numerosi per raggiungere la meta. Un grande intrattenimento fornito da dimostrazioni di Renault 5 sportive come la R5 Turbo, la R5 Alpine Gruppo II, la R5 LS e persino una 4L Cross.
Indice
La carovana di Renault Twingo
Tutti i possessori di Twingo sono stati invitati a partecipare a questo evento per rendere omaggio al modello iconico degli anni Novanta che tutti conosciamo. Sul circuito scelto per l’occasione è stata organizzata una grande parata con tutti i collezionisti. All’evento ha preso parte anche Marco Bellotti con i suoi amici, un nome ormai noto a noi e ai nostri lettori, il giovane collezionista toscano che fa rivivere antiche auto d’epoca e che nei mesi scorsi ci ha deliziato con i suoi racconti straordinari di ritrovamenti misteriosi e opere di restauro straordinarie.
L’esperienza incredibile di Marco Bellotti
Torniamo a parlare con Marco Bellotti, che non è di certo nuovo qui su Virgilio Motori. Un vero appassionato di quattro ruote e motori, che colleziona pezzi unici e li riporta in vita, e che ha ancora tantissime sorprese da svelarci, progetti di cui non abbiamo mai parlato. Ma al momento teniamo alta la suspence e aspettiamo di potervi raccontare tutto. Ho deciso di intervistarlo proprio perché ci ha regalato alcuni scatti speciali e alcuni aneddoti riguardanti proprio questo evento che lui stesso ha definito unico e originale.
Per i trent’anni della Renault Twingo, Marco ha deciso di partire alla volta della Bretagna, in Francia, dove è stata organizzata la manifestazione di cui abbiamo appena parlato e dove si sono riuniti in raduno circa un centinaio di possessori di Twingo, con la loro city car speciale.
Da dove sei partito?
Io sono partito dall’Italia con tre miei amici, e altri sei ci hanno raggiunto direttamente dalla Francia; fai conto che solo noi eravamo quindi in nove auto, tutte rigorosamente Twingo e ognuna di un colore diverso, come puoi vedere dalle foto originali che ti ho inviato. Abbiamo creato un vero e proprio arcobaleno di Twingo, molto suggestivo, simpatico e divertente, una carovana coloratissima che ci ha reso super orgogliosi. E poi l’ultimo giorno ci siamo spinti fino a Mont Saint-Michel, a godere dei paesaggi meravigliosi che regala quell’isolotto presso la costa settentrionale della Francia. Abbiamo condiviso tutti insieme questi giorni fantastici dormendo insieme e viaggiando “in carovana”.
Quanti chilometri avete percorso a bordo della vostra Renault Twingo?
Raggiungendo anche Mont Saint-Michel e partendo tutti dall’Italia abbiamo guidato praticamente per 3.000 chilometri circa in sei giorni. Un’avventura davvero speciale. È davvero un bell’evento da ricordare, mi fa piacere raccontarlo perché si tratta di una manifestazione con raduno organizzata alla perfezione da Renault Classic France.
Qual è la tua?
La mia è la nera, una Twingo prima serie del 1997, trovata abbandonata in un concessionario dietro casa a Milano, ha avuto due proprietari prima di me, pochi chilometri (io ne ho fatti un bel po’, fai conto che l’ho presa quest’anno a maggio e ritirata dal restauro meccanico il 26/6/2023 e già ne ho percorsi circa 6.000/7.000, di cui 3.000 solo in Francia). Una coincidenza pazzesca? La prima immatricolazione risale allo stesso identico giorno, il 26 giugno, ma del 1997, 26 anni fa.
La vedevo da anni in realtà ma non mi aveva mai convinto al 100% a causa del colore, tipo Calimero – piccolo e nero – e infatti io l’ho chiamata proprio “Calimera”. Le Twingo erano tutte belle colorate, il mio sogno era trovarne una gialla con tettuccio apribile, che secondo me è una caratteristica che questa “piccoletta” deve avere assolutamente, per diventare simpatica e divertente!
Quindi la volevo così, e questa nera continuavo a vederla e giudicarla interessante appunto per il tettino apribile, ma il nero continuava a non convincermi. Alla fine ho comunque provato, dopo anni, ad approcciare con il concessionario, la somma richiesta era interessante quindi mi ci son buttato. Anche perché, soprattutto con il 30esimo anniversario di quest’anno, la Twingo è diventata interessante, era stata pubblicata su Ruote Classiche, e ha avuto un grande slancio.
In più ho visto che tanti miei amici avevano già comprato una bella Twingo e allora mi sono deciso anche io. Insomma, l’avevo dietro casa già lì bella pronta, e ho approfittato. E così – dopo due anni e mezzo di pensieri – ho raggiunto l’accordo economico con il concessionario e l’ho comprata. Ho cambiato la batteria, era messa maluccio l’auto quindi comunque l’abbiamo dovuta sistemare. E dopo 5 anni di abbandono è andata in moto comunque e sono riuscito a portarla via incredibilmente sulle sue ruote (sgonfie) e senza freni. In officina ci siamo occupati di cambio gomme, tagliando, lavata dal muschio che copriva la carrozzeria; poi l’ho fatta lucidare e ho messo i cerchi in lega originali dell’epoca, ho installato l’autoradio con comandi al volante (abbastanza rara da trovare) che era presente nel catalogo degli optional di quell’anno, ho messo vari optional originali carini che alla fine l’hanno resa proprio un bel gioiellino e quindi alla fine mi sono innamorato della mia Twingo, che al momento adoro anche nera bella lucida e perfetta. Quindi non bramo più la Twingo gialla che volevo.
La Calimera comunque, posso dirlo, è davvero “tanta roba”, se l’è cavata egregiamente lungo tutti gli ultimi 6-7mila chilometri che ho percorso, soprattutto nei circa 3.000 chilometri di viaggio appena terminato per festeggiare i 30 anni di questa icona. Imbattibile, non ha mai dato problemi o segnali di malfunzionamento. Potete continuare a seguire le avventure di Marco sul suo profilo Instagram.
Che dire sulla Renault Twingo
Una vettura che possiamo definire agile, compatta e popolare, chi non conosce la Renault Twingo? Un modello che ha fatto la storia. È la perfetta incarnazione delle voiture à vivre secondo la Casa francese.
Una macchina divertente, piacevole da guidare, ma anche super colorata, pratica, e definita come la compagna ideale per ogni occasione. Arnaud Belloni, Global Chief Marketing Officer, ha dichiarato di recente: “Un tempo riservata a un’élite tecnologica, l’Intelligenza Artificiale è oggi alla portata di tutti in soli tre click. Questa nuova tecnologia ora accessibile permette di sviluppare il potere immaginifico delle persone. È nostra intenzione rendere omaggio all’iconica Twingo consentendo a tutti di partecipare al processo creativo. Presenteremo la prima showcar nata dall’Intelligenza Artificiale e umana, proveniente direttamente dalle creazioni condivise”.