Fedez nuovamente in crisi, la sua società di noleggio auto in rosso

Per Fedez non sembra esserci pace: la società di noleggio auto Autoscontri S.r.l. ha chiuso il 2023 in passivo per colpa delle "turbolenze geopolitiche"

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 26 Luglio 2024 16:57

Mentre sui social sfoggia una vita da re, tra yacht di lusso e feste esclusive, i bilanci di Fedez raccontano una storia differente. Se sui profili Instagram e TikTok la sua immagine è quella di un’influencer inarrestabile, dietro le quinte l’impero economico del rapper e imprenditore comincia a mostrare qualche crepa. A far scattare l’allarme sono i dati finanziari di Autoscontri S.r.l., una delle società del portafoglio. I numeri evidenziano un momento no: i ricavi sono in picchiata (-20,48%, da 235.266 a 187.068 euro) e la compagnia ha chiuso il 2023 in rosso di 9.000 euro a fronte di un utile di 27.977 euro.

Un impero che traballa

Le difficoltà economiche di Fedez arrivano dopo il famigerato scandalo del ‘Pandoro Gate’ che ha travolto la moglie Chiara Ferragni. La decisione dei due volti noti dello showbiz italiano di prendere strade diverse ha scatenato roventi polemiche. In passato uniti sullo stesso fronte, non sono riusciti a superare il vento di burrasca, tanto da gettare la spugna, nonostante i due figli, Leone e Vittoria. In un’intervista concessa al celebre talk show di Rai Due Belve, presentato da Francesca Fagnani, Fedez ha ammesso la rottura, ma non solo. Nella stessa occasione, ha espresso l’intenzione, d’ora in avanti, di affidarsi alla madre, la signora Annamaria Berrinzaghi (detta Tatiana), come unica CEO del proprio impero.

I problemi sorgono ora. Sebbene Autoscontri S.r.l., specializzata nel noleggio di “veicoli di rappresentanza per business meeting e occasioni speciali” non costituisca la principale realtà del gruppo, garantiva dei regolari profitti. Non nell’ultimo anno. “Il presidente constata e fa constatare che nessuno degli intervenuti si oppone alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno (…) apertasi quindi la discussione sui vari quesiti proposti, il presidente risponde fornendo tutte le delucidazioni e i chiarimenti richiesti dagli intervenuti”, recita il verbale dell’assemblea della società svolta a Milano il 28 giugno.

Turbolenze economiche e geopolitiche

“A questo punto – si legge ancora – il presidente, dopo aver regolato lo svolgimento della discussione e constatato che nessuno dei presenti chiede più la parola, sottopone alla votazione dei soci, con metodo palese e per alzata di mano, gli argomenti posti all’ordine del giorno. Tutti i soci, rappresentanti complessivamente il 100% del capitale, esprimono voto favorevole”. È, però, curioso constatare come l’unico socio fosse la Zedef di Tatiana, che presiedeva l’assemblea.

Secondo la mamma di Fedez, la flessione dipende dalleturbolenze economiche e geopolitiche che hanno notevolmente influenzato l’andamento dei prezzi di alcune delle principali materie prime presenti sul mercato. In particolare, preoccupa il prezzo delle materie prime energetiche, elemento oggi più che mai centrale, a causa dei forti choc causati prima di tutto dalla nascita del conflitto in Ucraina, con le relative sanzioni alla Russia, e poi dallo scoppio del tumulto in Medio Oriente, che ha avuto anch’esso un forte impatto sul prezzo di tali materie prime. A questo, si aggiunga un contesto caratterizzato da un elevato costo della vita, una debole domanda esterna e un inasprimento della politica monetaria.

La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell’attività. I flussi di cassa prodotti dalla gestione corrente sommati alle risorse finanziarie già disponibili, oltre all’eventuale supporto da parte dei soci, come dimostrato in passato, sono sufficienti a far fronte al fabbisogno finanziario per i prossimi 12 mesi”.