Pochi marchi al mondo conservano il prestigio che da sempre accompagna la Ferrari. Nel 2013 e nel 2014 è stato riconosciuto come quello più influente a livello mondiale. Il sito Brand Finance nel 2015 ha quantificato il suo valore in 4,8 miliardi di dollari. Il suo iconico simbolo, il Cavallino Rampante, deriva da quello utilizzato dall’aviatore italiano Francesco Baracca durante la prima guerra mondiale in quanto fu donato dalla madre di quest’ultimo ad Enzo Ferrari come portafortuna nel 1923. Per quanto concerne lo scudetto giallo dietro, invece, è uno dei colori dello stemma di Modena, città natale del Drake.
In questi anni la Ferrari è cresciuta a dismisura e le sue vetture sono diventate, per chi può, una sorta di investimento a lungo termine. Comprare oggi un’auto prodotta a Maranello, infatti, vuol dire assicurarsi un oggetto di culto il cui valore, probabilmente, è solo destinato a crescere. Diverso, invece, il discorso per le one-off, in questo caso parliamo di cifre ancor più alte vista l’unicità del mezzo in questione.
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Ferrari in concorso
Con l’arrivo di agosto è anche tempo del Monterey Car Week, dove tra le altre cose è già stata presentata la nuova Lamborghini Temerario. Durante questa manifestazione ci sono anche tanti altri eventi collaterali come ad esempio il Concorso di Eleganza di Pebble Beach, in programma dal 15 al 18 agosto al Golf Club di Monterey, che ha visto protagonista la Ferrari 308 GT Rainbow della Collezione ASI Bertone.
Un grande ritorno per l’ASI, che aveva preso parte alla kermesse già nel 2022 con la Bertone Runabout vincendo il Trofeo Gran Turismo. Entrambe le auto sono legate a doppio filo essendo creazioni del maestro Marcello Gandini, purtroppo scomparso lo scorso 13 marzo.
Com’è nata
La Ferrari 308 GT Rainbow è nata da un foglio bianco. Marcello Gandini, ideatore tra le altre cose della celebre Lamborghini Miura, partì dall’autotelaio della Ferrari 308 GT4, accorciandolo di 2 cm, per realizzare la propria creazione. Le linee spigolose di questa vettura le danno un tocco decisamente futurista. Apprezzato anche il tettuccio asportabile. Fu presentata al Salone di Torino nel 1976 ed è una one off che non ha avuto un seguito produttivo. Oggi, grazie all’ASI, gira il mondo portando altissima la bandiera del Made in Italy.
A portare la vettura all’evento ci ha pensato il Presidente dell’ASI, Alberto Scuro, che si è detto onorato di questo invito in un anno così particolare vista la scomparsa di Gandini avvenuta solo pochi mesi fa. L’ASI oltre al Concorso di Pebble Beach si è occupata anche di patrocinare e realizzare il Monterey Motorsport Festival che si è svolto il 17 agosto dalle 14 alle 22.
Sotto il cofano della Ferrari 308 GT Rainbow urla un motore V8 da 3,0 litri, capace di tirare fuori una potenza di 255 CV. Il famoso sistema meccanico per aprire e chiudere il tettuccio che si andava a riporre dietro i sedili ha fatto scuola negli anni. La stessa Casa di Maranello ha utilizzato una soluzione molto simile sulla 458 Spider con un hard-top retrattile. Chi ha avuto la fortuna di assistere all’evento ha potuto visionare da vicino una delle auto più belle mai realizzate dal genio di Gandini.