Presto all’asta la Ferrari di F1 di Schumacher: quanto vale

Si tratta del telaio più vincente di sempre grazie al quale, con 4 successi in altrettanti GP, Schumi potè sognare fino all'ultimo di conquistare il titolo

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Virgilio Motori

Redazione

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Pubblicato: 31 Luglio 2022 07:30

La stagione 1998 di Formula Uno è stata di certo una delle più emozionanti vissute da Michael Schumacher alla Ferrari prima di avviare il periodo d’oro del binomio tra il tedesco e il Cavallino Rampante condito da cinque titoli iridati di fila. Arrivato alla terza stagione col box di Maranello, Schumi era a caccia del titolo che mancava in casa Ferrari da quasi vent’anni e l’annata fu esaltante tanto da portare il talentuoso tedesco a giocarsi le chance di vittoria fino all’ultima gara.

A Suzuka le cose non girarono per il verso giusto e alla fine il mondiale se lo portò a casa la McLaren con Mika Hakkinen, ma la stagione entrò negli annali per il record di un telaio Ferrari che riuscì a vincere tutte le gare disputate. Parliamo della Ferrari F300 con telaio numero 187, che presto sarà messa in vendita all’asta dalla rinomata società d’aste RM Sotheby’s.

Ferrari F300, il record con Schumi

La Ferrari F300, col telaio numero 187, è infatti una delle Rosse più vincenti e incisive di sempre, capace di portare a casa il successo ogni qualvolta venisse utilizzata da Michael Schumacher. La stagione 1998, in un certo senso, è stata sfortunata per il tedesco, ma i traguardi raggiunti con questa monoposto sono incredibili. Messa in pista per quattro volte in altrettanti weekend di gara, l’auto ha concesso a Schumi di partire sempre dalle prime due file e di lottare con forza e determinazione per il successo.

L’esordio del telaio è del 7 giugno 1998 sul circuito “Gilles Villeneuve” del GP del Canada, dove il tedesco ha conquistato il terzo posto in griglia di partenza e in gara, dopo una lotta con Fisichella e Irvine, ebbe la meglio vincendo. Nelle successive gare del 28 giugno e del 12 luglio, tra il GP di Francia a Magny-Cours e il GP di Gran Bretagna di Silverstone, il risultato delle qualifiche aveva portato Michael Schumacher (qui tutti gli aggiornamenti sul suo stato di salute dopo l’incidente) a partire dalla seconda casella in griglia e a vincere su Irvine e Hakkinen. Dopo qualche mese di pausa, il gran ritorno per il GP di Monza è coinciso con la pole e l’ennesima vittoria sul solito Irvine.

La storica F1 presto all’asta

Quattro su quattro, un vero e proprio record per l’unico telaio di F300 ad aver vinto tutte le gare a cui ha partecipato. Un primato che avvolge l’esemplare Ferrari in un’aurea da mito del mondiale che la rende particolarmente ghiotta per i collezionisti. Ecco allora che alla notizia dell’asta per la monoposto diversi si sono detti pronti a lottare per ottenerla.

La F300 di Schumacher all'asta
Fonte: RM Sotheby's
Il telaio 187 della F300 è la Ferrari più vincente di sempre

Completamente disegnata da Rory Byrne, il progettista sudafricano artefice delle F1 del Cavallino Rampante più vincenti di sempre nel campionato, la F300 è la prima monoposto spinta da un motore Ferrari 047D V10 da 3,0 litri, in grado di sprigionare la bellezza di circa 800 cavalli a 17.000 giri/min. Ciò che salta all’occhio dei collezionisti, che dal 18 al 20 agosto proveranno a contendersela a Monterey, in California, è che la monoposto è ancora esattamente nelle stesse condizioni in cui la Scuderia Ferrari l’ha venduta nel 1999 all’attuale proprietario.

La base d’asta, come riferito da RM Sotheby’s sul proprio sito ufficiale, è di 6 milioni di dollari e le premesse per una vendita record ci sono tutte. Perfetta in ogni minimo dettaglio, col proprietario che ha custodito con cura anche i numerosi pezzi di ricambio fornitigli dalla Casa, di sicuro riuscirà a superare il prezzo della sua “gemella”, la F300 telaio 189, quella che bucò all’ultimo GP del Giappone e non fece vincere il titolo a Schumi, che è in vendita per 4,9 milioni di dollari negli States. E anche un’altra storica di Schumacher, la Jordan 191 dell’esordio mondiale, è stata battuta all’asta.