Quante volte ci viene in aiuto la tecnologia nella vita di tutti i giorni? Se ci riflettiamo attentamente, noteremo quanto abbia migliorato il nostro quotidiano. Il proprietario di una Ferrari rubata ha passato un bruttissimo quarto d’ora (ma anche di più), dopo l’amara scoperta. Qualcuno gli aveva sottratto il mezzo, dandosi alla macchia. Ma, come nelle storie più avvincenti, è avvenuto il colpo di scena, positivo. E qui ci ricolleghiamo alla tecnologia. Perché se le Forze dell’Ordine sono riuscite a recuperare il bolide del Cavallino, lo devono a un gioiellino hi-tech, piccolo ma prezioso: gli AirPods.
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Le modalità del recupero
Alla Ferrari da 575.000 dollari rubata a Wayerbury, nel Connecticut, gli agenti sono risaliti mediante i celeberrimi AirPods. Dedicati all’ascolto della musica, vantano, tra le numerose funzionalità, pure di “Dov’è”, adibita a localizzare i dispositivi smarriti. Che le circostanze siano state, in questo caso, di un furto in piena regola desta ulteriore stupore.
Laddove abbiate già dei device dell’azienda di Cupertino, o ne seguiate comunque interessati le produzioni, saprete in cosa consiste la feature. Sennò, permetteteci di rinfrescarvi la memoria: inviano un segnale che altre “diavolerie” di Apple sono in grado di rilevare. Quindi, non appena i funzionari e hanno scoperto la posizione, sono riusciti a rintracciarli fino a una stazione di servizio poco lontana. All’arrivo sul luogo indicato dalla mappa, l’uomo è schizzato fuori dal veicolo ed è scappato via. Avendo, però, dimenticato il telefono a bordo, per gli agenti si è trattato di un gioco da ragazzi mettersi sulle tracce del malvivente, arrestandolo.
In seguito all’importante successo compiuto dalla sua squadra, il capo della polizia, Fernando Spagnolo, ha dichiarato: “Il WPD continua a indagare attivamente sui furti di veicoli a motore e a ritenere gli individui responsabili delle loro azioni”. La storia è una tangibile dimostrazione di quanto i gadget possano rivelarsi utili, anche in modo inimmaginabili, oltre lo scopo per cui sono stati concepiti. Grazie a un piccolo aiuto da parte di Apple, le autorità hanno individuato la Ferrari rubata, restituita al legittimo proprietario. Mentre lui si gode i fortunati sviluppi, il ladro sarà chiamato a rispondere delle rispettive azioni.
Le risorse segrete della tecnologia
A proposito dell’uso della tecnologia, le autorità hanno raccomandato l’impiego di dispositivi Apple tipo gli AirTag per garantire la sicurezza dei beni di valore, ad esempio l’auto. Gli AirTag hanno proprio lo scopo di consentire il rilevamento della posizione esatta di un oggetto smarrito. “Prenditi cura della tua proprietà. Ricordati solo che se non lo fai tu, lo farà qualcun altro”, ha avvertito Spagnolo. In precedenza, era avvenuto qualcosa di analogo con delle cuffie Bluetooth.
Recuperare una Ferrari da 575.000 dollari con AirPods da 130 costituisce una vicenda davvero curiosa, persino pittoresca. Una volta emersa alle cronache, il popolo della rete ha contribuito a renderla virale. E, a furia di condividerla, ha raggiunto gli internauti di ogni angolo del Pianeta. Voi cosa ne pensate? Vi sareste mai immaginati potesse accadere un qualcosa di simile? L’espressione “la sicurezza al primo posto”, assume qui ben altro significato rispetto al solito.