Linea, la curiosa storia del modello Fiat mai approdato in Italia

Nei piani di espansione internazionale, Fiat ha immesso in commercio per quasi un decennio la Linea, modello mai approdato presso i punti vendita italiani

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 16 Luglio 2024 00:30

Un’auto di una Casa italiana che, però, non è mai uscita nella nostra penisola: un paradosso? A ognuno la sua libera interpretazione. Permane un dato di fatto: la decisione presa dai dirigenti Fiat di destinare il modello Linea solo all’estero, in mercati selezionati. Pensata con dimensioni compatte, è rimasta in produzione per 9 anni in totale, dal 2007 al 2016. Le linee semplici permettevano di giocare al risparmio sul fronte dei costi, così da attirare un pubblico meno abbiente.

Le forme aiutavano a trovare parcheggio in piccoli spazi e a destreggiarsi nelle affollate vie urbane in totale facilità. I principali territori di riferimento sono stati il Sud America, il Medio Oriente e l’Africa, nonché una limitata parte dell’Europa, che hanno dato segno di apprezzarla. Perché andava incontro ai bisogni della popolazione, senza avere un prezzo esagerato, al di fuori della portata delle persone comuni. Nel tipico DNA dello Stivale il veicolo era, comunque, curato nei particolari, un aspetto altrettanto decisivo nelle simpatie riscosse.

A benzina oppure a gasolio

In termini di motori, la Fiat Linea era disponibile in varietà a combustione interna, sia a benzina sia a gasolio. In merito alla prima, figuravano un’unità da 1.4 litri e una da 1.6 litri, in grado di sprigionare, rispettivamente, una potenza di 80 e 105 CV. E il diesel? Il propulsore era da 1.3 litri ed erogava 90 CV. In abbinamento, due tipologie di cambi: a manuale a cinque marce o automatico a sei marce.

La critica specializzata spese parole importanti nei confronti della vettura, ritenuta un buon compromesso tra qualità e prezzo. Evitando di corrispondere una fortuna nelle concessionarie, rispondeva in maniera precisa alle reali necessità della community. A dispetto delle facili impressioni, una volta messo piede a bordo gli occupanti notavano dei generosi spazi interni, che li colpivano in senso positivo.

Che numeri in Brasile

Inoltre, i proprietari avevano modo di tenere sotto controllo le spese di gestione, anche nel pieno. In virtù dello studio attento delle caratteristiche tecniche,la Fiat Linea consumava poco, meno rispetto alle dirette rivali. E ben sappiamo quanto sia importante tenere a bada le uscite. Valeva (e varrebbe, qualora fosse ancora in commercio) soprattutto nelle Nazioni “invase”. Anzi, aveva un impatto essenziale, date le ridotte possibilità economiche degli automobilisti. Se il Belpaese ha vissuto giorni migliori, versando in una perenne stagnazione nei prezzi, altrove la situazione era ed è peggiore, persino critica. Di conseguenza, la Linea non ha mai ottenuto spazio nella gamma Fiat nel mercato locale.

La Fiat Linea mise a segno degli ottimi numeri in Brasile, toccando l’apice nel biennio 2008-2009. Per due annate consecutive, infatti, si aggiudicò il titolo di best seller in terra carioca. E di lei cosa ne rimane oggi? Poco, a dire il vero. Il lascito può essere trovato nei tratti conferiti alla Tipo, il cui nome rievoca da noi delle esperienze piacevoli. Il passato parla da sé, mentre la Linea rimane una scelta popolare nel comparto dell’usato. Affidabile e conveniente, è stata la prova di un’importante verità: un prezzo basso non implica una qualità carente, lo stesso insegnamento impartito dalle compagnie cinesi.