“Solo qualche livido”, ma quanta paura. Ieri sera Roberto Baggio e la sua famiglia hanno vissuto dei frangenti di puro terrore, manco fossero stati risucchiati in un film dell’orrore. Come (quasi) tutti gli italiani erano riuniti davanti allo schermo del televisore per seguire il match tra la Nazionale di Luciano Spalletti e la Spagna. Intorno alle 22 una banda di almeno cinque persone, tutte armate, ha fatto irruzione nella villa del calciatore ad Altavilla Vicentina, meraviglia avvolta nel verde.
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I primi dettagli sulla rapina
Con ogni probabilità i responsabili sono dei professionisti, avendo studiato il colpo nei minimi particolari. E la scelta di attuare il blitz durante la partita degli Azzurri non sarebbe stata affatto casuale. Dato il clima, pare che i padroni di casa abbiano tenuto aperte porte e finestre. Mai avrebbero immaginato di ricevere una visita tanto sgradita. In seguito a una brevissima colluttazione, Roberto Baggio è stato rinchiuso in una stanza insieme ai familiari. Saccheggiati orologi, gioielli e denaro, i malviventi si sono, quindi, dati alla fuga.
Le Forze dell’Ordine cercheranno di ricostruire l’accaduto. Intanto, si sono subito attivate a recuperare i filmati delle telecamere di sorveglianza e qualche elemento utile comincerebbe a venire fuori. Stando alle prime ricostruzioni, gli autori parlavano con un accento straniero, forse russo, anche se è troppo presto per saltare alle conclusioni. Portato al pronto soccorso di Arzignano, all’ex fuoriclasse di Juventus, Milan e Inter è stato applicato qualche punto di sutura.
Icone italiane
Da 34 anni Baggio è unito in matrimonio ad Andreina, da cui ha avuto tre figli: Valentina, Mattia e Leonardo. Benché abbia provato a inculcare loro la passione del calcio, nessuno dei ragazzi ha deciso di seguirne le orme. Il secondo e il terzogenito vivono coi genitori, mentre lei si è trasferita all’estero. Di professione fa la consulente marketing ed eventi, con un background nei social media e nelle pubbliche relazioni. Fondatrice di Liberta the Agency, proprio lei ci ha permesso di scoprire nel 2022 l’auto guidata da Roberto Baggio.
La rivelazione aveva lasciato gli utenti sbalorditi, mica, però, nel modo che pensate. Qui niente supercar esagerate, tipo la Ferrari di Kylian Mbappé o la Purosangue di Cristiano Ronaldo. Nossignore, è l’esatto contrario a colpire: la semplicità, riflesso di un uomo umile, immenso in campo e coi piedi per terra al di fuori. In una foto pubblicata su Instagram lo vediamo al volante di una Panda 4×4: sì, avete letto bene. L’intramontabile icona del Lingotto costituisce una compagna di vita nell’andare al lavoro nelle campagne circostanti. In un successivo filmato, condiviso sulla pagina dell’ex calciatore, venne la conferma.
“Quindi Dio ha una Panda 4X4”, era il commento più gettonato dell’epoca. Una nota di ironia, volta a mascherare l’estrema ammirazione nei riguardi di uno sportivo e di una persona fuori dal comune. Lanciato nel 1983, a tre anni di distanza dal debutto della vettura “standard”, il veicolo a trazione integrale, realizzato dall’azienda austriaca Steyr-Purch, entrò nei cuori della gente. Così come lo ha fatto Roberto Baggio, senza mai uscire, inondato dall’affetto del web in seguito alla brutta avventura.