Dopo la sfarzosa cerimonia di apertura andata in scena ieri sera sulle rive della Senna, le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno ufficialmente preso il via con i primi atleti impegnati nella conquista di una medaglia che consacrerebbe anni e anni di allenamenti e sacrifici. Il team Italia presente in terra francese è numeroso con oltre 400 atleti, e tra questi ci sono alcuni nomi di spicco – come quello di Filippo Ganna – sui quali si concentrerà l’attenzione di tutta la nazione in queste settimane.
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Un campione che in bici va come un treno
Filippo Ganna è senza ombra di dubbio uno dei nomi che negli ultimi anni è rimasto impresso nella memoria degli appassionati. Classe 1996, figlio d’arte – il padre è stato un canoista ed ha partecipato ai giochi di Los Angeles del 1984 – Filippo è stato da subito attratto dall’amore per la bicicletta. Con le due ruote Ganna ha trovato un feeling particolare soprattutto nelle gare in pista dove è riuscito ad imporsi ottenendo successi a ripetizione che gli sono valsi il soprannome di “Top Ganna”.
Il palmares del ciclista originario di Verbania è davvero ricco. Nel 2016, ad appena 20 anni, Ganna ottiene il primo titolo iridato nell’inseguimento individuale nei campionati del mondo su pista di Londra e grazie a questo successo conquista il pass per i giochi di Rio dello stesso anno. Ganna partecipa alla sua prima Olimpiade ottenendo il sesto posto finale nell’inseguimento a squadre con il quartetto azzurro composto da Simone Consonni, Francesco Lamon e Michele Scartezzini.
Il 2017 vede “Top Ganna” passare tra i professionisti ed anche in questo caso i successi non tardano ad arrivare. Dopo aver ottenuto il titolo iridato nell’inseguimento nel 2016, Ganna firma un record assoluto diventando l’unico ciclista della storia a laurearsi Campione del mondo di inseguimento individuale per sei volte. Nello specifico il predestinato delle due ruote diventa iridato nel 2016, 2018, 2019, 2020, 2022 e nel 2023. Risultati di altissimo livello, ma mai quanto l’oro olimpico.
Nel 2021, infatti, Ganna prende parte alla sua seconda Olimpiade e partecipa alla spedizione dei giochi di Tokio. La missione è una e una sola: migliorare il risultato di cinque anni prima ed ottenere una medaglia nell’inseguimento a squadre. Le premesse per puntare un alto ci sono tutte ed il quartetto azzurro composto oltre che da Filippo Ganna anche da Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan ottiene l’oro con il record mondiale di 3’42″032.
Dalle due alle quattro ruote
Per Filippo Ganna quella appena iniziata sarà la sua terza Olimpiade e il ciclista di Verbania è arrivato in Francia con gli occhi di tutti puntati addosso. Ovviamente “Top Ganna” è considerato tra i favoriti visti i successi ottenuti e proprio nella giornata odierna l’Italia potrebbe festeggiare già la sua prima medaglia. Per Ganna si tratterebbe di un risultato in grado di farlo entrare nella storia di questo sport entrando di diritto in quel cerchio ristretto riservato alle leggende.
Nonostante l’amore per le due ruote, Ganna è stato anche testimonial delle quattro ruote e nello specifico di Suzuki. Così come altri colleghi illustri, quali Matteo Berrettini e Marcell Jacobs, anche il ciclista di Verbania non è indifferente al fascino delle quattro ruote e la Casa giapponese ha voluto puntare sul volto pulito del fenomeno classe 1996 per promuovere le sue vetture affidandogli, nel 2021, una Suzuki Vitara Hybrid dotata di una decorazione specifica.
Sul cofano del SUV, infatti, è presente la livrea iridata a simboleggiare la conquista da parte di Ganna del titolo mondiale ottenuto ai Campionati del Mondo di Ciclismo di Imola nel settembre 2020. Una vettura, la Suzuki Vitara Hybrid, perfetta per gli impegni del sei volte iridato sia grazie alla presenza del motore elettrico – in grado di ottimizzare consumi ed emissioni – che quella della trazione integrale All Grip, vero e proprio marchio di fabbrica della Casa giapponese.
Per Filippo Ganna la Suzuki Vitara Hybrid 1.4 Starview 4WD AllGrip, caratterizzata dalla decorazione celebrativa del titolo iridato, si è rivelata un prezioso alleato. Il talento di Verbania è adesso atteso dalla sfida più impegnativa, quella di confermarsi campione olimpico a Parigi 2024.