I problemi finanziari che hanno attanagliato il suo gruppo sono costati la creatura più amata: l’Inter. Nominato 26enne (record di sempre nella storia del club) presidente della Beneamata, Steven Zhang ha rivestito per sei anni la carica, lasciando tanti bei ricordi. Terzo nella classifica dei più vincenti, sotto la sua supervisione sono arrivati due Scudetti – uno con Antonio Conte, l’altro con Simone Inzaghi -, tre Supercoppe Italiane e due Coppe Italia.
È mancato giusto il sigillo in Europa, con quella Champions League sfiorata nel 2023, in finale contro il Manchester City, che grida ancora vendetta. In una meravigliosa cavalcata, all’appuntamento la metà nerazzurra di Milano ci era arrivata dopo il successo nel doppio derby, trascinata da un Lautaro Martinez in versione deluxe. L’epilogo amaro non toglie nulla a un percorso straordinario, intriso di acquisti e investiture importanti. Affidandosi all’asse Marotta-Ausilio, Steven Zhang ha scelto le persone giuste, capaci di riportare l’Inter nell’élite continentale.
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Entrata in scena da rockstar
Oltre alle quattro ruote, anche una seconda passione lo fa ardere: le belle auto. In occasione del Natale 2017, compì un’entrata in scena degna di una rockstar, al volante di una Pagani Huayra BC personalizzata. Realizzata in serie limitata in soli 20 esemplari, le scelte di design hanno contribuito a renderla una sorta di reliquia. La livrea, con i colori sociali della squadra del cuore, costituisce un omaggio al Biscione, il cui attaccamento non è mai stesso in discussione nemmeno dai fan più esigenti.
Il logo, collocato sulla caratteristica “pinna di squalo” posteriore, e la dicitura “Nerazzurra” sulla carrozzeria completano un quadro estetico incantevole. Sotto il cofano batte un potente motore, sviluppato dall’azienda di San Cesario sul Panaro in collaborazione con Mercedes-AMG. Trattasi di un dodici cilindri (V12) biturbo da 6.0 litri, in grado di sprigionare 800 CV e 1.100 Nm di coppia motrice massima. Dei dati paurosi “tradotti” in uno sprint bruciante: da 0 a 100 km/h il bolide emiliano passa in meno di 3 secondi e raggiunge una velocità massima superiore ai 370 km/h.
Sogno a sette cifre
In fede all’eccellente reputazione guadagnata a suon di capolavori assoluti sia dal punto di vista estetico che tecnico, Pagani ha riservato a Steven Zhang un’opera di cui andare fiero. Dietro, il lavoro degli artigiani della compagnia, abituati a tramutare i sogni milionari dei clienti in realtà. Il “non posso” o “è troppo difficile” sono scuse che mai gli esponenti del marchio useranno. Perché di base vantano un bagaglio fuori dal comune. Tra le fila opera uno staff dotate di competenze, passione e know-how, affinato senza soluzione di continuità.
Nella collezione personale di Zhang c’è posto pure per la McLaren Speedtail. La sportiva di Woking, alimentata da un propulsore 4.0 biturbo ibrido, può scattare da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,6 secondi e da 0 a 300 km/h in circa 13 secondi. La velocità di picco è di 403 km/h. La vettura è un pezzo raro, realizzato in 106 unità. Il valore della Speedtail dell’ex numero uno dell’Inter è di 2 milioni di euro. Impressionante, ma non quanto la Huayra BC, che arriva a 2,3 milioni.