Con la decisione di invadere l’Ucraina, il nome di Vladimir Putin è diventato quantomai chiacchierato sulle pagine di stampa internazionale. Il numero uno della Russia ha sempre creato accese discussioni intorno alla sua figura, ma soprattutto ora genera controversie. Legato a uno stile di vita consumistico, il leader predilige auto sfarzose, come la Aurus Senat, un modello del 2018 capace di lasciare il segno.
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La funzionalità non è tutto
La vettura, lunga 6,5 metri, va al di là della semplice funzionalità. È un simbolo di rinascita, un tentativo di riportare la terra degli zar ai fasti del passato, quando i mezzi di rappresentanza costituivano un sinonimo di lusso e potenza. Nei sogni di Putin rimane l’idea di ricomporre l’Unione Sovietica, pertanto la macchina usata assume un significato simbolico particolare.
Il design richiama le linee classiche delle limousine di decenni fa, senza, però, apparire obsoleto, in virtù dei dettagli stilistici moderni, che ne rafforzano il fascino. La carrozzeria blindata resiste a proiettili ed esplosioni, i vetri sono rinforzati per far fronte a colpi di arma da fuoco e il pavimento è progettato affinché resista agli esplosivi. Oltre al massiccio ricorso all’acciaio rinforzato, il veicolo annovera diverse “risorse segrete”.
Non meno importanti, le molteplici dotazioni di sicurezza attiva e passiva. Nella fattispecie, sono inclusi il controllo elettronico della stabilità, il cruise control adattivo, il sistema automatico di frenata d’emergenza, l’impianto anticollisione con riconoscimento dei pedoni, il rilevatore della segnaletica stradale e degli angoli ciechi.
In situazioni di pericolo, l’Aurus Senat può tirare fuori un lato aggressivo, costituito da armi integrate. Inoltre, la rete di comunicazione interna viene schermata da eventuali intrusioni esterne, così da garantire la privacy delle conversazioni nell’abitacolo.
Ai passeggeri è assicurata la piena connettività, dato il sistema Wi-Fi, che consente una piena copertura. Il caricatore wireless per smartphone offre l’opportunità di ricaricare i device senza bisogno di cavi, mentre gli schermi touch di ultima generazione forniscono un infotainment avanzato.
Immancabile, la navigazione satellitare aiuta a trovare il sentiero più veloce in base alle circostanze: una volta impostato e indicata la destinazione, svolge la rispettiva funzione in maniera accurata. Una serie di applicazioni e servizi online ne eleva il pregio. La connettività Bluetooth permette di collegare dispositivi mobili al fine di effettuare delle chiamate in vivavoce e ascoltare musica in streaming. Infine, le varie porte USB completano un quadro esauriente. E da uno come Putin, abituato ad avere il meglio, era scontato.
Motore a otto cilindri da quasi 600 cavalli
A muovere l’Aurus Senat è un motore a otto cilindri da 4.4 litri, che eroga una potenza di 590 CV e 900 Nm di coppia motrice massima. Sviluppato in collaborazione con Porsche e Nami (l’Istituto Centrale di Ricerca Automobilistica e dei Motori Automobilistici della Russia), è supportato da un modulo elettrico da 62 CV, che contribuisce a migliorare l’efficienza complessiva della macchina.
In abbinamento, la trasmissione automatica a nove rapporti trasmette la spinta a ogni ruota. Ed è proprio la trazione integrale una delle prerogative assolute. Il listino prezzi dell’Aurus Senat canonica parte da 420.000 euro, destinato ad aumentare con gli optional. Nulla in grado di dissuadere un Capo di Stato.