Gasolio agricolo e gasolio normale: spieghiamo la differenza

Sono in molti a chiedersi qual è la differenza tra il gasolio normale usato per autotrazione e il gasolio agricolo: chiariamo ogni possibile dubbio

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 29 Marzo 2018 16:11Aggiornato: 11 Febbraio 2024 11:22

Molte persone curiosamente si interrogano e informano sulla differenza tra gasolio normale e gasolio agricolo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiarire nel miglior modo possibile la questione. Innanzitutto, introduciamo il tipo di combustibile associato al termine gasolio. Si tratta di una miscela liquida di idrocarburi, ricavata dal petrolio greggio attraverso la distillazione frazionata.

È noto che, nell’agricoltura moderna, gran parte del lavoro viene svolto in modo meccanico, con l’aiuto di attrezza e macchinari appositi e non solo delle braccia dell’uomo, come invece succedeva in passato. I tempi sono cambiati e nell’epoca in cui viviamo chi lavora in agricoltura si serve molto spesso di trattori, mietitrebbiatrici, aratri. Si tratta di macchine particolari e specifiche, che per poter funzionare vengono alimentate dal carburante studiato per azionarle; questo altro non è che quello che noi tutti conosciamo come gasolio agricolo. Facciamo chiarezza su questo argomento, che spesso è confuso.

Che cosa intendiamo per gasolio agricolo

La maggior parte delle persone si chiede qual è la reale qualità del gasolio agricolo, e quindi se davvero si tratta di una tipologia di carburante differente rispetto a quello che viene usato per alimentare e far funzionare le auto diesel oppure se è lo stesso. Chiariamolo immediatamente: è la stessa cosa, ma non per questo non urge fare una distinzione. Innanzitutto cerchiamo di chiarire che cosa intendiamo quando parliamo di gasolio. Si tratta nello specifico di una miscela liquida di idrocarburi, ricavata dal petrolio greggio attraverso la distillazione frazionata.

Un processo attraverso il quale è possibile ottenere due tipi diversi di miscela:

  • la prima è quella che viene usata per gli impianti di riscaldamento, proprio quello che riscalda le nostre case;
  • la seconda invece è quella che si impiega l’autotrazione, è il gasolio che fa muovere le vetture diesel che siamo abituati a guidare.

Nella seconda categoria (per autotrazione) rientra però anche il gasolio agricolo, quello che viene usato per alimentare trattori e mezzi simili. In effetti, la sua qualità è assolutamente identica a quella del gasolio normale, quello che alimenta le nostre auto a diesel, che troviamo nei distributori di carburante.

E allora, che differenza c’è tra gasolio normale e gasolio agricolo?

È importante capire che, nonostante la qualità sia la stessa, c’è ovviamente un motivo per il quale si usa fare la distinzione tra gasolio e gasolio agricolo. E allora, possiamo dire che in realtà una differenza c’è, e sta in una caratteristica specifica che il gasolio agricolo possiede rispetto al gasolio normale. Alla fine del processo di lavorazione, quello usato in agricoltura viene tinto di verde. Il motivo? Proprio per distinguerlo dal gasolio normale ed evitare che chi lavora in agricoltura usi lo stesso gasolio per la sua macchina diesel.

Non è solo il colore a identificare le due categorie di gasolio, ma anche il prezzo. Quello agricolo infatti costa molto meno, è una scelta che viene fatta per consentire a chi lavora nel settore primario di ammortizzare i costi dell’attività, che sono già importanti. È questa la ragione per cui il gasolio agricolo deve essere usato solo ed esclusivamente dagli agricoltori. Capite bene che usarlo per alimentare una normale auto diesel costituisce il reato di truffa.

Il processo di lavorazione per ottenere il gasolio agricolo

Come abbiamo avuto modo di chiarire sinora il gasolio agricolo deve essere usato solo ed esclusivamente da parte degli addetti ai lavori del settore primario. Per questo è importantissimo sapere e comprendere che chi ha un piccolo terreno coltivato non può certo essere paragonato a un vero e proprio agricoltore professionista. Per evitare che chiunque chieda e acquisti il gasolio agricolo anche senza averne diritto, è necessario che vengano rispettati dei requisiti fondamentali, tra cui:

  • avere la qualifica di IAP, quindi essere un Imprenditore Agricolo Professionale;
  • essere proprietari di un terreno agricolo in cui si pratica il mestiere dell’agricoltore professionale;
  • è assolutamente necessario inoltre essere iscritti alla Camera di Commercio.

A seconda di questi requisiti specifici chiaramente non tutti gli agricoltori hanno diritto alla stessa quantità di gasolio agricolo, che cambia a seconda delle dimensioni del fondo e del terreno su cui lavorano e anche della tipologia di pratiche agricole svolte.

Dove è possibile reperirlo

Non è possibile fare rifornimento di gasolio agricolo presso i distributori di carburante dove ci rechiamo abitualmente con la nostra auto, ma ci sono degli specifici enti regionali che si occupano delle forniture. Si tratta degli Uffici Regionali Motori Agricoli (UMI), a cui gli agricoltori hanno l’obbligo di fare richiesta del carburante entro il 30 giugno di ogni anno.

La domanda deve essere esaminata, in modo che siano verificati tutti i requisiti richiesti che abbiamo elencato qui sopra. Dopodiché il carburante viene assegnato all’agricoltore nelle quantità possibili, quest’ultimo può ritirarlo presso i consorzi agrari oppure può richiedere la consegna direttamente in azienda.

Non è facile reperire il gasolio agricolo, proprio perché è destinato solo a questa particolare categoria di professionisti. Per questo non ci sono dei punti vendita dove poterlo acquistare sul territorio nazionale. Bisogna assolutamente dimostrare di essere degli agricoltori professionisti per poterlo ottenere, di certo non viene venduto a chi deve usarlo per tagliaerba o altri attrezzi per sistemare il proprio giardino e/o terreno privato.

Oltre agli UMI, ci sono anche i Tank Diesel, dove è possibile trovare il gasolio agricolo. Si tratta di particolari distributori che erogano carburante per mezzi agricoli. Cambia quindi il modo in cui viene erogato, ma di certo non variano le condizioni per ottenerlo: devono sempre essere rispettati gli stessi requisiti che richiedono gli UMI.

Gasolio agricolo in un’auto diesel: i rischi

Come abbiamo chiarito sinora, il gasolio agricolo è un particolare tipo di carburante che deve essere usato esclusivamente da parte della comunità agricola. Ma abbiamo avuto modo di spiegare molto bene un’altra cosa: le qualità sono assolutamente le medesime di quelle del normale gasolio da autotrazione, usato per le auto e altre attività private. Ciononostante, usarlo per alimentare mezzi meccanici non agricoli è vietato dalla legge.

Questo significa che a livello tecnico o meccanico l’auto non avrebbe alcun problema, ma se dovesse essere trovato del gasolio agricolo in un veicolo normale su strada, allora questo costituirebbe un reato sanzionabile. Che cosa rischia chi usa il gasolio agricolo per alimentare la sua auto:

  • se la quantità usata è inferiore o uguale a 100 chilogrammi, allora il soggetto che commette l’illecito rischia una sanzione di tipo amministrativo, e quindi il pagamento di una multa;
  • se invece la quantità è maggiore, allora il reato risulta aggravato e, oltre a pagare la multa, la persona sanzionata rischia anche un periodo di reclusione che può andare da un minimo di un anno a un massimo di 5 anni.