Il tema dei limiti di velocità torna di grande attualità in queste prime settimane del 2024. Tra gli attacchi agli autovelox messi in atto dall’oramai celebre Fleximan e il limite a 30 km/h in città, infatti, il settore delle quattro ruote italiano si è concentrato su quest’argomento. Una recente indagine conferma che il superamento dei limiti di velocità è una pratica comune tra gli automobilisti del Paese che ammettono di avere diversi vizi al volante.
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Il 27% degli intervistati non segue i limiti
L’indagine realizzata da Facile.it e Assicurazione.it mette in evidenzia un chiaro trend tra gli automobilisti italiani: il mancato rispetto dei limiti di velocità è una pratica molto diffusa, tanto da coinvolgere il 27,1% del campione intervistato. Lo studio, quindi, evidenzia come circa il 10 milioni e mezzo di automobilisti hanno il vizio di superare i limiti previsti, non rispettando le indicazioni stradali. La “guerra” agli autovelox lanciata da Fleximan è legata, in qualche modo, anche a questi comportamenti.
Questa tendenza è particolarmente evidente tra i giovani: tra i 18 e i 24 anni, infatti, la percentuale di automobilisti che non rispetta i limiti arriva al 31% mentre tra i 25 e i 34 anni si tocca il 37,3%. Sono gli uomini, inoltre, ad avere la tendenza a non rispettare il limite di velocità massima (35,3% rispetto a 18,8% delle donne). Molto interessante è anche l’analisi territoriale: nelle regioni del Nord Est, dove sono stati registrati i primi “colpi” di Fleximan, ben il 40% degli intervistati ha dichiarato di non rispettare i limiti. L’applicazione del limite dei 30 km/h in città deve fare i conti, quindi, con i comportamenti poco rispettosi degli automobilisti.
Il Codice è un optional?
Il mancato rispetto dei limiti di velocità non è l’unico vizio degli italiani alla guida: il 52,3% degli intervistati, equivalente a oltre 20 milioni di automobilisti, ha ammesso di non seguire alla lettera il Codice della Strada. Anche in questo caso, sono gli uomini a seguire meno le regole, con una percentuale che arriva al 57%. Più attente le donne che, in ogni caso, ammettono di non seguire il Codice nel 47% dei casi.
Questa volta, invece, non sono i giovani ad avere la maglia nera. La fascia d’età che ha confermato di seguire con meno attenzione il Codice della Strada è quella tra i 35 e i 44 anni. In questa fascia, infatti, il 65% ha dichiarato di non rispettare alla lettera le norme di circolazione. Più attenti gli Over 65: solo un automobilista su tre, infatti, non segue con attenzione le regole stradali. La scelta di non seguire il Codice della Strada si riflette nelle statistiche degli incidenti stradali: nel primo semestre del 2023, infatti, ci sono stati 437 incidenti al giorno, con 7,6 morti e 588 feriti di media.
Le cattive abitudini
Tra le cattive abitudini più diffuse tra gli italiani alla guida ci sono l’uso del cellulare, ammesso dal 24,1% degli intervistati, oltre alla scelta di non allacciare le cinture di sicurezza, che tocca un picco del 20% tra gli automobilisti della fascia 35-44 anni. Più del 10% degli automobilisti, inoltre, ha ammesso di parcheggiare in aree vietate mentre il 4% del campione ha dichiarato di mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici. Questa percentuale diventa ancora più allarmante tra i 24 e i 34 anni, raggiungendo il 6,7%.