Il nome di Ayrton Senna è uno di quelli che scalda ancora il cuore degli appassionati di quattro ruote di tutto il mondo. Le imprese di “Magic” a bordo delle varie F1 che hanno contraddistinto la sua luminosa carriera, interrotta troppo presto da un destino beffardo e amaro, sono stampate nella memoria di chi ha vissuto l’epopea del gigantesco pilota brasiliano. Altrettanto bene, gli appassionati si ricordano quel leggendario filmato di Ayrton intento a guidare la supercar Honda NSX, con mocassino e calzino bianco, sul tracciato di Suzuka. Un altro pezzo della leggenda di Ayrton. Bene quella spettacolare macchina è attualmente uno dei piatti forte di Autrader.co.uk.
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La Honda NSX che fu di Senna
Ayrton Senna è morto trent’anni fa, il primo maggio del 1994 a Bologna, dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto insieme alla sua Williams alla curva del Tamburello del circuito di Imola. Il dolore degli innamorati della F1 per quella perdita è ancora intenso, così come la leggenda che circonda la figura del tre volte campione del mondo e tutto ciò che lo ha contraddistinto. Ad alimentare quest’aura di magnificenza concorre anche la Honda NSX, una delle sue auto predilette e appartenuta al suo personale garage.
L’auto in vendita presso il rivenditore britannico è di colore rosso con il tetto e i montanti verniciati di nero, ed è stata costruita nel 1991 ed ha sulle spalle circa 39.000 miglia, poco più di 67.000 km. Dalle foto le condizioni di conservazione sembrano impeccabili, sia per quanto riguarda gli esterni che per l’abitacolo. Il prezzo richiesto per questa fiammante fuoriserie dei primi anni Novanta del secolo scorso, è di grand lunga superiore a quello richiesto normalmente, che si aggira intorno ai 90.000 euro. Qui il fattore Senna incide non poco.
Infatti, per la NSX dell’ex pilota brasiliano la richiesta è di ben 500 mila sterline che, convertito in euro, fa poco più di 580 mila euro. Molto di più di quanto si andrebbe a spendere per mettere in garage una supercar moderna di un brand di prima fascia e con una potenza che va ben oltre i “pochi” 274 CV che si trovano sotto al cofano della NSX. Tuttavia, l’essere appartenuta ad una leggenda rende questo esemplare unico nel suo genere.
Lo zampino di Senna
Ayrton Senna aveva stabilito un sodalizio speciale con la Honda, che gli aveva permesso – insieme alla McLaren – di vincere i suoi tre titoli iridati di Formula 1. Per suggellare un’unione così speciale, “Magic” contribuì nella messa a punto della NSX. Il brasiliano diede gli input giusti per irrigidire il telaio e fornì le informazioni utili per garantire a questa supercar un piacere di guida unico, nel quale anche il comfort non veniva sacrificato in nome della velocità, grazie a delle sospensioni regolate ad hoc.
In poche parole, non bisognava essere Senna per divertirsi al volante di questa furia nipponica, il suo comportamento su strada (e in pista) era sincero e confidenziale. Buono anche per piloti tutt’altro che provetti. La supercar di Honda è stata longeva, perché ha terminato la sua corsa nel 2005, dopo quindici anni di carriera e un restyling (del 2002) che gli ha tolto i mitici fari a scomparsa.