Lancia Delta S4 nella storia dei rally

Il 1 novembre 1985 la vettura ha ottenuto l’omologazione per competere nel Campionato Rally

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Virgilio Motori

Redazione

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Pubblicato: 1 Novembre 2018 10:51Aggiornato: 1 Novembre 2018 10:51

Era il 1982 e la Fia decise di sostituire i Gruppi 4 e 5 con il Gruppo B, unendole in un’unica categoria con una peculiarità distintiva.

Si trattava del fatto che per ottenere l’omologazione bastava realizzare 200 esemplari stradali e quindi si aveva la possibilità di diminuire i costi di produzione, investendo ciò che rimaneva per innalzare i livelli di potenza e tecnologia. Nello stesso anno Lancia presentò la Rally 037 in occasione del 59° Salone dell’Automobile di Torino, la prima auto del Gruppo B della Casa. Nonostante la concorrenza fosse molto competitiva, la vettura dimostrò subito la sua forza. Nel frattempo si stavano evolvendo le auto francesi e tedesche e così nacque il progetto SE038 e con esso la Lancia Delta S4.

Nuova tecnologia a trazione integrale, creata per combattere con quelle che già l’avevano a disposizione, come Peugeot e Audi. La novità stava nella scelta di non adottare soluzioni o telai che derivavano dal passato, ma di costruire una macchina completamente nuova, fatta con un telaio tubolare pannellato da lamierati in alluminio composito, progettati esclusivamente per la Lancia Delta S4. Il progetto iniziò ad essere redatto nel 1983 e la vettura ottenne l’omologazione il 1° novembre nel 1985.

L’auto corse per la sua prima volta durante il Royal Automobile Club Rally di quello stesso anno e il suo esordio valse il doppio, infatti la macchina conquistò immediatamente la vittoria. Il pilota di punta era Henri Toivonen e il suo compagno di squadra arrivò al secondo posto, immediatamente dietro.

Analizzando la Lancia Delta S4, non si può non notare che era dotata di una tecnologia davvero elevata per quegli anni, montava un motore 1759 cm3 a 4 cilindri in linea con doppio albero in testa e distribuzione a 4 valvole per cilindro. Per la prima volta venne utilizzato su una macchina da rally lo speciale deposito ceramico denominato CERMETAL per rivestire le camicie dei cilindri, utile per ridurre l’attrito del pistone nel cilindro. Il telaio, che come già sappiamo, era stato costruito da zero, e garantiva una leggerezza senza eguali. Il sistema di doppia sovralimentazione è senza dubbio quello che ha fatto vincere la lancia Delta S4 su tutte le altre vetture, dotato di un compressore volumetrico per i bassi regimi e un turbocompressore per quelli alti, che garantiva un’elevata potenza massima.

L’unico pilota che ha saputo davvero capire e domare quest’auto incredibile è stato Henri Toivonen, che purtroppo perse la vita nel tragico incidente il 2 maggio del 1986. Questo ci ricorda che l’automobilismo, oltre ad essere gioia e passione, è anche lutto. Toivonen è l’unico mai stato in grado di creare distacchi impressionanti e rimonte mozzafiato alla guida di quella Delta che era diventata ormai la sua espressione. Poco dopo lo spiacevole episodio il Gruppo B, con tutte le sue auto, venne sancito dal mondiale di rally. Finì così la breve ma ricca ed entusiasmante epoca del motorsport internazionale, insieme ad un’era in cui ingegneria e tecnologia dell’automotive portarono soluzioni rivoluzionarie, mai viste prima.

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