Lotus Evora S, così i Carabinieri combattono la criminalità

Per contrastare efficacemente il crimine, il corpo dei Carabinieri annovera nel suo nutrito parco macchine anche una performante Lotus Evora S da 350 cavalli

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 12 Luglio 2024 22:47

Siamo abituati a vedere molte supercar in dotazione ai corpi di Polizia di tutto il mondo, e negli ultimi anni gli Emirati Arabi hanno ricevuto in dono numerose vetture esclusive per inseguire gli sceicchi e i loro bolidi. Ma anche in Italia la situazione non è da meno, con il corpo dei Carabinieri che può avvalersi di una inglese “DOC”, la Lotus Evora S.

In caso di rocambolesche missioni ad alto tasso di adrenalina, i membri delle unità hanno tra le mani una fantastica alleata, spettacolare tanto nel design quanto soprattutto nella meccanica. I valori prestazionali dichiarati dalla Casa sono quelli di un’autentica “belva da strada”, strabordante nella personalità. Contro i più organizzati e temibili esponenti della malavita, sa essere di enorme supporto, impreziosendo un parco auto degno di un facoltoso collezionista, con, però, un fondamentale valore aggiunto: la funzione sociale rivestita della macchine detenute dai vari centri sparsi lungo il territorio italiano.

La lista è in continuo ampliamento, perché i criminali non dormono mai e fermarsi vorrebbe dire concedere un vantaggio imperdonabile. Qualunque sia il giro losco coltivato, intervenire in tempo contribuisce a far sentire i cittadini onesti al sicuro. L’immagine positiva delle autorità spinge le Case produttrici ad accettare ben volentieri la richiesta di collaborazione, e nemmeno i manager di Lotus hanno avuto da obiettare in merito. Anzi, sono stati lieti di unirsi a una causa importante, benché al di fuori dei confini britannici. Allo stesso scopo, Suzuki ha consegnato quattro unità della Jimny.

La carta vincente contro il malaffare

Parliamo di un bolide da 350 CV in grado di scattare da 0 a 100 Km/h in soli 4,8 secondi e raggiungere la velocità massima di 277 km/h…ottimi per stare dietro a chi non vuole fermarsi quando “spunta” la paletta. Difatti è difficile contrastare i malviventi o i semplici trasgressori quando bisogna inseguire (o meglio “seguire”) a bordo di una piccola utilitaria, spesso in dotazione all’arma.

Di certo la situazione cambia quando vi sono le potenti Alfa Romeo, ma non sempre basta per rimanere “al passo” durante un inseguimento. Così il poderoso 3.500 cc V6 aiuta, come anche le ottime doti telaistiche e tecniche alla radice della fama riscossa da Lotus in tutto il mondo. È, infatti, l’agilità ad essere uno dei punti forti della sportiva inglese, che vanta cambi di direzione fulminei e una grande precisione di guida, forte del peso che ferma il valore a 1511 Kg.

Indirizzata alle squadre moibli di Roma e Milano

La Casa automobilistica inglese ha donato due esemplari della Lotus Evora S, operanti nelle squadre mobili di Roma e Milano, oltre ad aver garantito la copertura di tutti costi di gestione e manutenzione della vettura, compresa l’assicurazione. Dany Bahar, amministratore delegato del Gruppo Lotus, ha spiegato che sono stati selezionati alcuni militari per seguire dei corsi di guida offerti da Lotus presso la pista di Hethel, per appronfondire le doti della vettura e familiarizzare con il mezzo. L’Evora S si è aggiunta ad un’altra illustre, un gioiello al 100% Made in Italy, la Lamborghini Gallardo, data in dotazione alla Polizia.