Mal d’auto, arriva la soluzione definitiva che tutti aspettavamo

Apple ha ideato una soluzione rivoluzionaria e innovativa per porre rimedio al mal d'auto, problema comune a tante persone: come funziona e quando arriva

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 2 Giugno 2024 11:00

Il mal d’auto è un problema comune a tante persone: solitamente colpisce i passeggeri, sia del sedile anteriore che di quelli posteriori, e in alcuni casi, più sporadici, può riguardare anche i conducenti.

Una delle situazioni che più di tutte può favorire il mal d’auto è leggere: in molti, sforzandosi a leggere un libro, a sfogliare una rivista o a guardare il cellulare, possono sperimentare sintomi come il sudore freddo, le vertigini e anche senso di nausea e vomito.Per risolvere il problema del mal d’auto, Apple ha ideato una soluzione all’avanguardia.

Apple e la soluzione contro il mal d’auto

Il malessere dovuto al mal d’auto viene provocato dall’invio di messaggi contrastanti da alcuni organi del corpo umano che sono coinvolti nell’equilibrio, in maniera particolare gli occhi e la parte interna dell’orecchio: leggendo a bordo di un veicolo in movimento, il cervello riceve dall’orecchio un segnale diverso rispetto a quello che arriva dagli occhi.

Questa situazione provoca un marcato senso di confusione e il conseguente malessere che può manifestarsi in diversi modi: da una fredda sudorazione fino a forti sensazioni di nausea. La Apple sta provando a risolvere il problema con la Vehicle Motion Cues disponibile per gli utenti che utilizzano i dispositivi mobili della Casa di Cupertino.

Utilizzando l’enorme quantità di sensori integrati negli iPhone, su tutti il GPS e gli accelerometri, lo smartphone è in grado di determinare quando l’utente è seduto a bordo di un’auto, così da ridurre gli effetti negativi della cinetosi: in funzione entra lo schermo del dispositivo che mostra punti animati corrispondenti ai cambiamenti nel movimento della vettura.

Una volta in funzione, mentre l’auto di muove, i punti si spostano di conseguenza, andando ad aggiungere un leggero movimento sull’immagine fissa dello smartphone: così facendo, in base a quanto riferito dai progettisti di Apple, grazie al movimento coerente dei punti sul display dell’iPhoe, al cervello non arriverebbero i segnali contrastanti che causano il mal d’auto.

L’arrivo della Vehicle Motion Cues è prevista sui dispositivi Apple insieme ai nuovi sistemi operativi iOS18 e iPadOS 18 che secondo la tabella di marcia del colosso statunitense, saranno mostrati in anteprima il 10 giugno del 2024, per poi essere distribuiti dopo l’estate in occasione del lancio dei nuovi iPhone 16.

La funzione che evita il mal d’auto potrà essere impostata in modo che si attivi automaticamente non appena il sistema rileva lo spostamento a bordo di un’auto, oppure attivarla e disattivarla manualmente nelle impostazioni di sistema.

Cos’è la cinetosi e da cosa viene provocata

Apple, che mira a rivoluzionare la guida autonoma con il brevetto Vision Pro, offre un rimedio innovativo alla cinetosi, il disturbo neurologico che alcuni individui provano in seguito agli spostamenti ritmici o irregolari del corpo durante un moto: oltre alle auto, può riguardare anche chi si sposta in nave, in aereo o chi sale su una giostra.

Generalmente la cinetosi si può distinguere in due forme: la classica e la digitale conosciuta anche con il nome di cybersickness. Nella cinetosi classica si ha una stimolazione muscolare e vestibolare, ma non a livello visivo, e per questo motivo risulta utile guardare avanti il tragitto che sta percorrendo il mezzo.

La cinetosi digitale, invece, è caratterizzata da stimolazione opposta, come scene in movimento di film o videogiochi o anche il semplice scorrere una pagina sul proprio smartphone o sul pc: in questo caso il movimento non viene percepito a livello muscolare e vestibolare ma il risultato è lo stesso, un conflitto sensoriale che può provocare nausea.