Matteo Berrettini inarrestabile. Dopo aver regolato la concorrenza a Gstaad, il tennista romano esce vincitore pure dall’Atp 250 di Kitzbuhel, superando in finale il francese Hugo Gaston. Fanno ora 10 i titoli in carriera, gli stessi di Adriano Panatta nella classifica all-time degli azzurri. Da buon sportivo qual è, in fatto di auto Berrettini sa difendersi bene.
Grazie alle fortune accumulate sul campo, può togliersi qualche sfizio niente male. E le collaborazioni siglate assieme a rinomati brand gli valgono un parco macchine di assoluto rispetto, meno nobile di quello del collega e compagno di squadra nell’Italtennis Jannik Sinner, ma comunque valido.
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Italiano, ma con un debole per le francesi
L’auto del cuore di Berrettini sembra essere francese. A stregarlo, la Peugeot 508 SW, subito impostasi come vettura che esplora inediti orizzonti nel design e nel piacere di guida. Diventato volto della compagnia nel 2019, il 28enne è rimasto folgorato dalla station wagon.
Le linee eleganti, abbinate a interni di pregevole fattura, conferiscono alla 508 un’aura magnetica. Il Costruttore della Losanga ha pensato di confezionare un modello adatto all’epoca attuale e ciò con cosa fa rima? Elementare, Watson: con “tecnologia”. I passi in avanti compiuti dagli operatori di settore consentono di offrire standard superiori in sicurezza e comfort.
Nel veicolo d’oltralpe figurano diverse innovazioni eccellenti, tra cui il sistema Night Vision: ispirato al mondo delle shooting brake, usa uno scanner all’infrarosso nella guida notturna. Al “lato B” le sospensioni MultiLink e la disponibilità dell’Active Suspension Control permettono di variare lo smorzamento su tre livelli: comfort, normal e sport.
I propulsori tradizionali, 1.2 turbo a benzina e 1.5 a gasolio, sprigionano una potenza di 131 CV. Laddove ciò non dovesse bastare, esiste una terza strada, altrettanto affascinante, che conduce dritto dritto a una variante plug-in hybrid. Sotto il cofano monta un 1.6 da 180 CV abbinato a un modulo elettrico, per una potenza combinata di 225 CV. In merito al prezzo, il listino parte da 43.170 euro.
Il primo italiano
Tra gli onori toccati a Matteo Berrettini vi è pure l’aver guidato come primo italiano la Mercedes-Benz EQC, pioniera elettrica della gamma MB. In linea con i valori storici del produttore, la quattro ruote tedesca brilla per qualità, sistemi di protezione e relax.
A spingerla due propulsori elettrici sugli assi anteriore e posteriore che, insieme, erogano 300 kW di potenza. E la famigerata “ansia d’autonomia”? Qui si può dormire sonni tranquilli, giacché è in grado di raggiungere una percorrenza a zero emissioni di oltre 450 km nel ciclo NED. Assicurarsene una richiede una spesa non indifferente: almeno 76.445 euro.
A Berrettini è, però, costata zero, avendola vinta nella MercedesCup 2019 di Stoccarda. “Sono felice per Matteo Berrettini e mi congratulo per la sua meritata vittoria”, aveva dichiarato Bettina Fetzer, Head of Marketing Mercedes-Benz. “Con la sua nuova Mercedes EQC, che si è aggiudicato sul campo in erba del Weissenhof, avrà sicuramente modo di apprezzare il piacere della guida a zero emissioni”.
Uno ‘scalpo’ di cui andare fiero agli eventi più glamour, di cui Matteo se ne intende, anche per via della storia, oggi finita, con la showgirl Melissa Satta.