Quattro ruote, un volante e qualche bullone? No, le auto sono molto di più, agli occhi di chi le ama. Oltre alla funzione svolta, assumono una valenza simbolica, dove la patente diventa una sorta di rito propiziatorio nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Inoltre, con la propria vettura viene a formarsi un legame stretto, di fiducia, quasi che ci si rapportare con un amico. Emergono le emozioni, al punto da darle un affettuoso soprannome. Di storia ne porta tanta con sé l’esemplare unico di Fiat 8V Vignale, messo all’asta da Finarte nel 2018.
Un modo per la casa di partire col botto, visto trattandosi della prima interamente dedicata alle auto, la cui passione vive ancora nei giorni nostri, pure nel mercato collezionistico.
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Un posto nella storia
Il modello è datato 1954, venduta per la “modica” cifra di 2 milioni di euro ad un offerente misterioso. All’asta Finarte è stata ceduta solo una parte dei lotti proposti, 33 auto dal valore totale di 30 milioni di euro, compresa la reginetta. Il tutto è avvenuto durante la Mille Miglia, mentre Alfa Romeo prendeva posto sul podio della gara, i modelli Fiat 8V, 1400 e 500C registravano tre record mondiali all’incanto. La Fiat 8V Vignale del 1954 rispondeva al lotto 134. Telaio n. 106.000052, 37 gare disputate. Si tratta di una speciale coupé da corsa tra le 9 totali disegnate da Vignale nel 1953.
Incarna l’Italia e l’italianità nel mondo. In quanto a design, i nostri maestri hanno spesso ispirato le nuove tendenze, dando prova di un estro che non può essere insegnato sui banchi di scuola: o ce l’hai o non ce l’hai. Motore del processo di continua scoperta, sfidando i dogmi del periodi, è la passione, un requisito che lungo lo Stivale se ne trova in abbondanza.
La Vignale 8V è nata come show-car, ma la conosciamo in realtà come potente auto da competizione, che ha registrato ben 37 gare nella sua carriera, tra cui anche una Mille Miglia, quella del 1955, guidata da Casimiro Toselli, 4 Rally del Sestriere, 2 Giri di Sicilia, 2 Coppe Intereuropa nel palmares. Conta anche una serie di livree e di modifiche infinita.
Le altre all’asta
Gli altri due modelli che sono stati passati di mano alla prima asta di Finarte, raggiungendo cifre da primato mondiale, sono sempre due Fiat indimenticabili. Si tratta della 1400 e della 500C. La prima, telaio n. 015781, che conta 29 gare in tutto nella sua carriera, è la prima Fiat 1400 in assoluto ad aver tagliato il traguardo di una Mille Miglia, nel 1952 vinse quella gara. È stata battuta all’asta per 345.750,00 euro. La seconda, telaio n. 366836, lotto 125, è famosa per aver gareggiato nella Mille Miglia del 1953. Ancora oggi risulta immatricolata con la targa originale del 1952 BS 39515. Il prezzo raggiunto durante l’asta, a cui il modello è stato ceduto, è di 104.877,50 euro. Insieme alla Fiat 8V Vignale, queste due vetture rappresentano 3 record mondiali.
Il valore a cui è stata venduta la Fiat 8V Vignale è circa la metà di quanto ha totalizzato l’asta 1000 Finarte del 14 maggio. Infatti il valore complessivo di quell’asta è stato di 4.231.503,38 euro, un super trionfo del Made in Italy. Strabiliante.