Henry Ford è ricordato nel mondo e nella storia dell’industria automobilistica come uno di più grandi innovatori. Era il primo a sostenere che “il vero progresso si può ottenere solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia possono essere disponibili per tutti”. Da sempre infatti il brand fa attività di ricerca e sviluppo, senza lasciare nulla al caso. Ford progetta tutto quanto possa andare incontro alle esigenze di ogni tipologia di cliente.
Per tale ragione la Casa statunitense si è messa all’opera nel definire una soluzione in grado di eliminare il tipico odore di nuovo sprigionato dalle macchine appena comprate, reo di infastidire la maggior parte dei conducenti. L’Ovale Blu ha così depositato il brevetto per dire finalmente addio alla “fragranza” detestata.
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Un pensiero alla Cina
Giusto la sperimentazione sul campo potrà dipanare il campo dai dubbi circa gli standard qualitativi raggiunti, ma già l’idea denota l’intenzione di fronteggiare un disagio vero, avvertito da una vasta comunità di persone, spazientita dalla mancanza di progressi compiuti dalle compagnie rivali. Oltre ai maxi display e alle tecnologie di ultimo grido, bisogna inventarsi qualcosa pure in questo senso.
L’obiettivo primario di Ford consiste nella conquista dei consensi nella Repubblica Popolare Cinese. Sono loro i cittadini del mondo che hanno dichiarato, più di chiunque altro, di odiare l’odore di auto nuova all’interno delle vetture. Sostengono addirittura di esserne nauseati. E visto l’immenso bacino di pubblico interpellato è facilmente comprensibile la premura dell’azienda, in procinto di dare slancio a un’era composta soprattutto da auto elettriche.
Nonostante molte case produttrici di profumatori per ambienti e interni auto ci abbiano provato, nessuna è mai riuscita nell’intento di ridurre “l’essenza”. Così oggi Ford ha depositato un documento intitolato “Vehicle Odor Remediation”, per cancellare dagli abitacoli delle macchine appena acquistate quei cattivi odori provocati dai composti organici volatili. Il brevetto è stato depositato presso lo United States Patent and Trademark Office l’8 novembre 2018. Sono i materiali che compongono gli interni delle vetture, come pelle, stoffa e plastica, a rilasciare quell’odiato “profumo” di auto nuova, soprattutto ad alte temperature.
Il meccanismo
Ford propone un processo automatico di eliminazione della puzza. Sarà un dispositivo elettronico computerizzato ad accendere la macchina, far partire la ventola del climatizzatore e far abbassare i finestrini per far uscire il fastidioso aroma. Nel mezzo viene installato poi un rilevatore preposto a verificare il risultato dell’operazione, un dispositivo capace di captare le particelle e di determinarne la quantità nel veicolo.
Anche se per alcuni può sembrare una sciocchezza, in realtà divide nettamente le preferenze dei guidatori. Ci sono quelli innamorati del profumo e quelli che, come abbiamo detto, lo detestano. Il Costruttore non ha illustrato il brevetto nei minimi particolari, ma dalle informazioni trapelate intende garantire la neutralizzazione della “fragranza” emanata dalle plastiche e dagli altri materiali degli interni. Dovrebbe essere un dispositivo attivabile solo a comando del proprietario della vettura e quando l’abitacolo è vuoto; si attiverebbe il riscaldamento e si abbasserebbero i finestrini in automatico, affinché la corrente d’aria spinga fuori l’odore di nuovo dall’auto.