Oggi non ci capita spesso di vedere una 2CV, un’auto che ha fatto la storia ma che ormai è stata superata da decenni. E probabilmente tutti sanno che è stato il primo grande amore di Claudio Baglioni, la sua mitica Camilla, la Citroen 2CV color giallo.
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Ha fatto fatto sciogliere il cuore della gioventù degli anni Sessanta
Oggi tutti noi, se pensiamo alla macchina dei desideri, immaginiamo un bolide tipo Ferrari o Porsche, o ancora una Aston Martin, una Lamborghini o una Mercedes, piuttosto che una Bentley o una Maserati. Oppure, chi non ha altissime pretese, vorrebbe uno dei modelli più eccezionali di Alfa Romeo o Land Rover e altri. Ma se facciamo un’analisi, le vetture che nei decenni sono diventate delle icone globali non sono tanto quelle lussuose ma quelle che hanno carattere. E tra queste c’è anche la francesina.
Quella di Claudio Baglioni è la mitica Camilla di colore giallo, che negli anni Settanta ha fatto sciogliere il cuore di ragazze e ragazzi dell’epoca. La prima auto che il cantante acquista dopo aver conseguito la patente, a 18 anni. Una vettura umile, quella che poteva permettersi ai tempi, dai colori vivaci, il tettuccio apribile, grande capienza e consumi molto ridotti.
La sua fama era quella di avere un motore molto semplice ma indistruttibile. Tra l’altro queste sono solo alcune delle peculiarità che hanno trasformato la 2CV nell’emblema della libertà giovanile. La simpatia contagiosa è valsa un posto d’onore nella “tavolata” dei modelli più iconici della gamma Citroën usciti sul mercato, fonte d’ispirazione pure di una Ami salita alle cronache, in particolare con la versione Charlestone.
Testimone dell’amore con Paola
Claudio Baglioni acquista la sua Camilla di seconda mano e per sistemarla lavora in uno sfasciacarrozze, da dove porta via i ricambi per la sua mitica 2CV. Sin da subito quella vettura diventa sua amica, la sua fedele compagna di viaggio e testimone dell’amore sbocciato con Paola.
Agli inizi del suo grande successo la sua vettura continua ad essere insostituibile e Camilla viene scelta anche per raccontare le sue nuove storie, i viaggi sulla sua 2CV e poi gli incontri che avvenivano durante il cammino. La vettura è sempre presente nei suoi brani, anche se il ruolo man mano si ridimensiona. Ma è possibile sentire il suono della sua messa in moto, delle portiere che sbattono, del motore e diventa anche uno dei personaggi del film di Baglioni.
In quel momento arriva la sua fine e il cantante non vuole trattarla come una delle tante, quindi decide di distruggerla proprio nelle riprese, in un rogo dove quell’oggetto tanto amato viene sacrificato. Meglio congedare in modo onorevole, alla pari di un soldato zelante, rimasto fedele fino alla fine dei suoi giorni.
Dopo la Camilla Claudio Baglioni ha avuto differenti auto molto più impegnative. Tra l’altro, dopo anni, a sorpresa, durate uno show è comparsa una sosia della mitica 2CV che poi ha accompagnato il cantante in tour, in memoria dei bei vecchi tempi. Quella mitica 2CV giallo fiammante di nome Camilla ci ha fatto davvero sognare.