Sesso in auto, concessionaria raccomanda le posizioni ideali

Per far decollare gli affari tutto è lecito: una concessionaria ha cercato di conquistare dei nuovi clienti raccomandando le posizioni per fare sesso in auto

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 4 Agosto 2024 17:57

Dove c’è la follia si trova anche del genio? Le menti più illuminate della storia avevano anche un lato bizzarro, che le rendeva uniche e in grado di accendere polemiche. Ora lasciamo a voi il compito di stabilire quanto sia brillante l’iniziativa assunta da una concessionaria cinese, pronto a scomodare l’argomento del sesso in auto per catturare interesse.

Una brochure a “tinte hot”

Nel 2013 fece il giro della rete una sua brochure illustrante le posizioni erotiche a bordo. Le immagini erano auto-esplicative, e pure in Italia suscitarono un certo interesse. Benché in pochi conoscano il mandarino, la lingua locale, le pagine erano lo stesso eloquenti, motivo anche di qualche battuta in rete. Sui social diversi utenti sfoderarono il meglio del loro repertorio ironico, “imbeccati alla perfezione” dalla trovata  di marketing.

In apparenza lontani, l’attività “sotto le lenzuola” e le automobili condividono dei lati. Spesso entrambe vengono associate a sensazioni di libertà, avventura e trasgressione. Mettersi al volante di un veicolo, soprattutto una sportiva, può costituire un modo di sfidare i limiti ed esplorare nuovi orizzonti. Dare libero impulso alle proprie pulsioni consente di liberarsi dalle inibizioni e di vivere emozioni intense.

Specie in ottica maschile, i motori sono spesso considerati un simbolo di potere e virilità. Assumere le “redini” di una macchina prestante restituisce l’impressione di avere il controllo della situazione. E valgono le medesime considerazioni in merito “all’altra metà della luna”. A livello fisico, le sensazioni sono intense, come la velocità, l’accelerazione e il contatto fisico.

Sull’accostamento hanno giocato pure dei film di grande successo al botteghino, ad esempio la saga 50 sfumature. Nella trilogia vediamo i protagonisti Christian Grey e Anastasia Steele esprimono le fantasie sessuali e prendere il comando di vetture iconiche, a rispecchiarne la personalità. Si pensi all’Audi R8 Spyder di Grey, che appaga il suo desiderio di mantenere la supremazia su chiunque incontri.

Immagini eloquenti

L’idea di associare i bolidi di lusso a posizioni sessuali suonerà magari bizzarra, eppure la strategia ha trovato terreno fertile in diverse parti del mondo. Dépliant dettagliati, con raffigurazioni esplicite, mostrano come trasformare l’abitacolo di una lussuosa berlina o di un potente SUV in un “palcoscenico” per incontri intimi. Dai sedili posteriori di una Bentley alle ampie dimensioni di un Hummer, ciascun modello viene presentato sotto forma di un invito al piacere.

In un mercato saturo, dove tutti i prodotti sembrano omologarsi, la provocazione è sulla carta un metodo efficace per distinguersi dalla massa. Le campagne diffuse sui social generano un enorme volume di conversazioni e incrementano la visibilità del brand. E, siccome il sesso è uno dei trigger del comportamento umano, l’associazione di un articolo a un bisogno ancestrale è di creare un legame profondo con il consumatore.

Nonostante le credenziali invitanti, la strategia ha ricevuto delle feroci critiche. Una parte della community l’ha bollata “sessista”: la donna diventerebbe un semplice oggetto del desiderio, e gli antichi stereotipi verrebbero perpetuati. Inoltre, la correlazione è definita una sorta di mercificazione del sesso. E voi che linea di pensiero sposate? Siete pro o contro?