La storia che stiamo per raccontarvi ha realmente dell’incredibile. Parliamo di un tassista che ha ricevuto un’offerta incredibile per la sua auto. Il suo taxi in realtà è una Fiat Ulysse, la monovolume della Casa torinese ormai fuori produzione da anni, esattamente dal 2010.
Il valore dell’auto è di poche migliaia di euro, eppure Tommy Agosta, il “famoso” tassista, ha ricevuto un’offerta di ben 100mila euro per acquistare la sua macchina. Non ci credete? Ebbene sì, è proprio così. Ovviamente c’è un motivo: oggi quest’auto potrebbe essere un vero e proprio modello prezioso e da collezione.
La Fiat Ulysse più costosa della storia
La sua Fiat Ulysse diventa quindi la più costosa mai esistita. C’è una caratteristica unica al mondo che rende questo taxi così prezioso, tanto da valere addirittura 100.000 euro per un appassionato tifoso. Sulla carrozzeria della macchina ci sono ben circa 170 autografi originali di calciatori e dirigenti della Juventus, collezionati negli ultimi 15 anni.
Il tassista è uno sfegata tifoso juventino e ha raccolto tutte queste firme bianconere sulla sua auto, personalizzando l’Ulysse (modello storico di Fiat) e facendolo così diventare un vero e proprio pezzo da collezione.
Chi ha fatto l’offerta incredibile al tassista? È stato a un principe di Riad, che ha proposto appunto ben 100.000 euro a Tommy Agosta. Una cifra davvero importante, che però il tassista non ha voluto accettare. Il valore affettivo del suo taxi infatti supera anche questa somma, e così il signor Agosta ha rimandato al mittente la sua offerta speciale.
Tantissimi gli autografi bianconeri mostrati in bella vista sull’Ulysse, tra cui anche quelli di Fabio Cannavaro, Boniperti, Platini.
Il taxi bianconero: un pezzo da collezione
Il taxi bianco è diventato negli anni “bianconero”. Il signor Tommaso Agosta, palermitano ma juventino doc, ha rifiutato questo prezzo speciale. Ben 100.000 euro, ammette di aver titubato un po’, ma non è riuscito a cedere la sua vettura unica, a cui tiene particolarmente, al principe di Riad.
L’amore per il suo taxi bianconero è incondizionato, nemmeno 100mila euro sono riusciti a convincere l’uomo a vendere la sua auto. Tantissime le firme di allenatori, presidenti, dirigenti e giocatori, che negli anni il tassista ha collezionato con tanto impegno sulla cappotta interna e anche sulla carrozzeria esterna dell'Ulysse.
La Fiat Ulysse del signor Agosta è diventata una sorta di museo a quattro ruote della Juventus, e il tassista ne va troppo fiero per cederla così, senza ripensamenti.
Com’è iniziata questa “impresa speciale”? Con Fabio Cannavaro, entrato in auto con la Coppa del Mondo, per andare all'ospedale dove era ricoverato Pessotto. Prima di scendere dalla il calciatore scrisse il suo nome sulla tappezzeria.
Agosta ricorda: “All'inizio pensai: ecco, mi ha rovinato la cappotta. Ma poi decisi di far fare la stessa cosa a tutti i campioni della Juve”. Missione non ardua per l’uomo che per anni è stato il tassista del club di via Druento.
Il taxi di Tommy è diventato ormai una specie di attrazione turistica. E anche il garage in cui dovrebbe “riposare” ogni sera l’Ulysse (oggi a listino nella versione elettrica) è diventato una sorta di un museo-bis: contiene infatti centinaia di cimeli calcistici – tra cui scarpette, palloni, maglie, documenti, guanti e molto altro ancora – tutti pezzi di valore. Una raccolta davvero originale, degna di un’esposizione.