SUV parcheggiato sul marciapiede davanti al ristorante: cosa gli è successo

Sul Tuscolano un automobilistica incivile parcheggia il suo SUV sul marciapiede davanti a un ristorante: la reazione dei passanti è diventata subito virale

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 13 Maggio 2024 09:32

“M’hai provocato e io me te magno”. Non in senso letterale, of course, ma avranno detto qualcosa di simile gli abitanti del quartiere romano Tuscolano, in via Muzio Scevola, davanti a un piccolo ristorante, dove un automobilista incivile è stato punito. E con che stile, oseremmo aggiungere: niente sfregio (per fortuna!), niente reazioni scomposte, bensì un’idea più originale, che ha fatto presto il giro della rete.

Chi la fa l’aspetti

Secondo la testimonianza dei residenti, il conducente aveva l’abitudine di parcheggiare il suo SUV nei posti peggiori, incurante dei problemi creati. In tale circostanza, aveva messo lo Sport Utility sul marciapiede, tra i tavolini di un locale indaffarato ad allestire il dehors per il pranzo.

Per chissà quale ragione, si sentiva il padrone del mondo o, almeno, della zona. Malgrado fosse ben conscio di essere in torto, nessuna lamentela gli aveva aperto gli occhi circa il disagio arrecato alle persone del posto.

A quel punto, la reazione avrebbe potuto essere di ogni tipo. Tuttavia, una scomposta rischiava di ritorcersi contro agli autori ed ecco allora la sorpresa: sul cofano dell’auto hanno apparecchiato una tovaglia a quadretti rossi e bianchi. Già avrete forse capito dove andremo a parare: ‘l’atmosfera da picnic’ comincia a intravedersi.

A completamento del singolare set, si sono sistemi sopra bicchieri, cestino del pane e persino una caraffa col fiorellino. A scanso di equivoci, gli hanno lasciato un eloquente biglietto: “A Roma si dice parcheggia’ a c…o de cane”. Lorenzo Valente, attivista della mobilità, ha condiviso la scena in un video ad hoc, accompagnato dalla didascalia: “Buttate la pasta!” e un paio di faccine intente a coprirsi il volto in segno di protesta.

L’episodio costituisce la risposta alle intemperanze del guidatore. “Quel SUV parcheggia sempre così, quando non la mette sul marciapiede lascia la macchina sulle strisce…”, raccontano i commercianti del posto. A furia di ingoiare il boccone amaro, avevano esaurito la pazienza e, dunque, qualcuno ha iniziato a meditare la vendetta.

La reazione dei social

La graffiante ironia capitolina viene a galla in tutta la sua esuberanza. Sui social la totalità degli utenti approva “l’iniziativa” e in tanti esprimono un desiderio: di vedere la faccia del conducente. Le sferzanti battute degli internauti mettono un po’ di pepe (è il caso di dirlo) nella sezione dedicata ai commenti.

C’è poi chi esprime biasimo al proprietario della macchina, raccontando la sua esperienza personale: in famiglia hanno due veicoli, uno di maggiori dimensioni e una citycar. Il primo viene usato per viaggi più lunghi e impegnativi. “Se come unica macchina hai un SUV di quasi 5 metri e la usi per andare in centro, beh, sei un cr….o”, sentenzia. Piuttosto parcheggerebbe fuori, sobbarcandosi tre fermate di metro o di bus. Non ha mai capito chi lascia la vettura in sosta sulle strisce pedonali, né mai lo farà.

Il Codice della Strada (attualmente oggetto di riforma) considera l’atto di parcheggiare sulle strisce un’infrazione grave e lo punisce con una sanzione pecuniaria di 84 euro. Inoltre, in situazioni di emergenza o particolare urgenza, c’è la possibilità di rimuovere il mezzo mediante un carroattrezzi.