Da scuolabus a camper, la trasformazione che stupisce

Da scuolabus a camper, la trasformazione effettuata da una coppia lascia a bocca aperta: non mancano dettagli di grande pregio, persino una vasca da bagno

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 7 Settembre 2024 15:22

Ne avevamo già viste tante, ma questa ancora ci mancava! Da scuolabus a camper, Irwin ha un fascino tutto suo. No, Irwin non è una persona, bensì un originale mezzo di trasporto dotato di uno stile ricercato. A volte, proprio gli appassionati creano i progetti migliori, perché esulano dalle logiche commerciali, delle quali le aziende devono inevitabilmente tener conto. Qualora un esemplare del genere uscisse in commercio, resterebbe, infatti, da stabilire l’accoglienza di pubblico. Secondo voi sarebbe disposto a sostenere il prezzo di acquisto? Magari sì, o, almeno, noi ne saremmo interessati.

Sotto un’altra luce

La trasformazione è opera di Mandi e Mike, messi all’opera su un vecchio scuolabus, datato 1991. Per definire il modo perfetto di vivere e viaggiare, si sono rimboccati le maniche, frutto di intenso lavoro. La fase di progettazione ha richiesto un approfondito studio di ogni singolo dettaglio, data la natura inconsueta dell’opera finale. Richiamano interesse le tendine dai grandi occhi blu, una combinazione perfetta insieme all’adesivo sopra le tendine, dove viene riportato il nome dello scuolabus.

Tra i componenti aggiuntivi, hanno inserito una nuova porta e un tavolo esterno, agganciato al lato, così da gustarsi pasti all’aperto, sotto la luce del sole. Ciliegina sulla torta, la griglia a gas, rimovibile all’occorrenza. E poi? E poi c’è il tetto vivibile, a cui accedere tramite la scaletta personalizzata collocata nella nona posteriore. Dalla sommità i fortunati passeggeri possono prendere il sole o ammirare le stelle. Il posticino ideale per appartarsi e concedersi dei momenti di relax assoluto, da soli o in coppia.

Se il colpo d’occhio all’esterno passa l’esame con il massimo dei voti, gli interni risultano altrettanto convincenti. Aperti nelle forme, la cucina e il soggiorno mettono a disposizione parecchio spazio per cucinare e riporre gli oggetti. La prima dispone di una caratteristica forma a L, in maniera da dividere i vari angoli della casa su quattro ruote. Stupisce lo zelo applicato in qualsiasi area, basato soprattutto sulla funzionalità. È quella, infatti, la qualità principale da mantenere in un camper.

Con un piccolo lavello, un piano cottura, un forno e un frigorifero, è possibile prepararsi dei gustosi pranzi o delle squisite cene. Immaginatevi, ad esempio, quanto sarebbe cool recarsi a bordo in una località marittima o montuose. Ecco perché crediamo possa dare il meglio di sé nel periodo delle vacanze, quando il tempo favorisce le escursioni.

Il soggiorno è il punto di ritrovo ideale, luogo di amabili chiacchierate insieme a familiari e amici. Addirittura, gli ospiti hanno l’opportunità di rimanere la notte, grazie al divano estensibile. Per lunghe, salutari e rinvigorenti dormite, la dotazione viene in soccorso. Fissato al divano, troviamo un tavolo girevole dalle dimensioni niente affatto ingombranti. Le poltrone girevoli della cabina di guida consentono di sedersi senza il bisogno di farsi stretti.

La spettacolare interpretazione della coppia di innamorati si fregia pure di scelte stilistiche magnifiche. Crediamo l’opinione e il talento manuale di Mandi abbiano avuto un peso decisivo, poiché il tipico tocco di eleganza femminile trasuda nei particolari. Che poi mica tanto “particolare” è il grande lucernario installato. Sebbene le numerose finestre su entrambi i lati (ricordiamoci che si tratta pur sempre di uno scuolabus) permettano di inondare l’interno di luce naturale, lo spunto di design è cosa gradita.

Bagno sconfinato

Eppure, i fini osservatori noteranno un’assenza: la TV. Ebbene sì, niente televisore e per un’ottima ragione: è presente uno schermo da proiezione gigante di 183 cm. La parola d’ordine dell’interno di Irwin è, di certo, spazioso. Si veda il bagno, a tal proposito. I proprietari hanno compiuto un’impresa, riuscendo a farci entrare una vasca da bagno profonda, una rarità nei motorhome. Di canonico qui vi è ben poco. A fronte della vasca, si guadagnano centimetri nel lavandino, comunque grande a sufficienza.

Oltre all’armadietto, in cui riporre medicine e articoli di vario genere, merita attenzione il WC a compostaggio. Mandi e Mike hanno pensato di ridurre l’impatto ambientale con questa tipologia di toilette, che utilizza l’acqua per smaltire i rifiuti, trasformati in compost mediante un processo di decomposizione aerobica. Ne deriva, un compost ricco di nutrienti adoperabile come fertilizzante, casomai venisse l’irrefrenabile desiderio di coltivare delle piantine. La porta dispone di una funzione di blocco automatico, una misura di sicurezza preziosa durante i viaggi.

Spostiamoci ora alla parte posteriore del camper, nell’area ufficio, realizzata con French cleats, e, dunque, abbastanza modulare. Dapprima impiegati in ambito teatrale al fine di appendere scenografie, negli ultimi anni i French cleats hanno guadagnato popolarità pure nell’arredamento domestico perché consentono di organizzare gli spazi all’insegna di efficienza e creatività. In sostanza, sono coppie di listelli di legno metallo, tagliati a 45° e fissati a parete e all’oggetto appendibile. La scrivania può essere spostata su e giù mediante i ganci, a seconda che si preferisca lavorare seduti o in piedi al computer.

Che investimento

Dietro l’ufficio giace il pannello elettrico, accessibile soltanto con lo smontaggio. Irwin è collegabile alla rete elettrica tramite la connessione da 30 A; tuttavia, funziona benissimo anche fuori dalla rete. È dotato di 1.600 watt di pannelli solari, quattro batterie agli ioni di litio da 10 kW e un inverter da 300 W. Analizzare il “lato B” senza soffermarci sulla camera da letto sarebbe un gran peccato.

Grande come quelle presenti nelle case convenzionali, l’hanno concepita provvista di un letto matrimoniale. Quando inutilizzato, non rappresenta, comunque, un motivo d’ingombro, dato il meccanismo di sollevamento. Di conseguenza, si azzerano gli “sprechi” e, trattandosi di un letto di dimensioni considerevoli, sotto ce n’è di spazio. I vestiti, le scarpe e oggetti vari sono raggruppabili in un alto armadio da camera e di un guardaroba, anch’esso a sospensione.

Il “tallone d’Achille” risiede nel consumo di carburante, mostruoso. Stiamo parlando di un’autonomia di circa 4-5 km con un litro, paragonabile a un’auto degli anni Cinquanta o a un camion dei pompieri. Fortunatamente, il serbatoio da 378 litri offre una certa autonomia, ma il costo alla pompa è una voce da considerare. Tenuto presente che la coppia ha speso circa 12.000 dollari per l’autobus e ulteriori 35.000-40.000 dollari per la ristrutturazione, la spesa totale è significativa. In compenso, il risultato trabocca di fascino.