Il trucco dell’asciugamano bagnato che non piace a Tesla

In rete è diventato virale un trucco che permetterebbe di incrementare la velocità di ricarica ai Supercharger di Tesla: l'azienda sconsiglia di utilizzarlo

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 30 Luglio 2024 07:30

Il trucco dell’asciugamano bagnato da posizionare attorno al cavo di ricarica del Supercharger è diventato virale nel corso degli ultimi giorni tra i proprietari di una Tesla, soprattutto in Nord America. Secondo le testimonianze degli utenti, questo trucco sarebbe in grado di far aumentare in modo considerevole la velocità di ricarica. Sulla questione, però, è prontamente intervenuta Tesla che ha sconsigliato il ricorso al trucco dell’asciugamano bagnato.

Di cosa si tratta

In modo molto semplice, questo trucco consiste nell’avvolgere un asciugamano bagnato intorno al cavo di ricarica del Supercharger, durante la fase di ricarica della batteria della propria Tesla. Secondo i test effettuati da Out of Specs, questo trucco permetterebbe di incrementare la velocità di ricarica in modo considerevole, passando da un valore di circa 58 kW a un picco di 119 kW. Di fatto, quindi, la velocità verrebbe raddoppiata, con un conseguente calo del tempo necessario per il “rifornimento” di elettricità per la propria batteria.

Tesla avverte gli utenti

Con un messaggio ufficiale, Tesla ha invitato i suoi clienti a non seguire questo trucco, diventato virale in rete. Secondo la Casa americana, infatti, avvolgere il connettore di ricarica con un asciugamano bagnato potrebbe rappresentare un rischio, sia per la struttura di ricarica che per la vettura ad essa collegata. La motivazione fornita da Tesla è chiara. Un panno umido, di qualsiasi tipo, avvolto ai cavi del Supercharger “non fa aumentare la velocità di ricarica” e potrebbe interferire con i sistemi che monitorano la temperatura del sistema.

Di conseguenza, i dati potrebbero essere alterati e questo potrebbe aumentare il rischio di un surriscaldamento e, quindi, di danni, sia al sistema di ricarica che alla batteria e ai vari componenti dell’auto ricaricata. Per questo motivo, Tesla ha invitato i suoi clienti ad “astenersi” dal mettere in pratica questo trucco, seguendo le indicazioni fornite da altri utenti del web in quanto il panno umido renderebbe inefficaci (o meno precisi) i sistemi di monitoraggio della ricarica che potrebbero non essere in grado di rilevare eventuali problemi durante il processo.

La ricarica rapida di un’auto elettrica è un meccanismo fondamentale per tutti gli automobilisti che hanno scelto la mobilità a zero emissioni. Nello stesso tempo, però, si tratta di una procedura delicata in quanto può comportare un surriscaldamento dell’infrastruttura, dovuto all’elevata quantità di corrente in gioco (veloce semplificare al massimo). Si tratta di un processo analogo a quello che avviene con la ricarica rapida degli smartphone, che facilmente tendono a scaldare se collegati a un caricatore “fast”. Gli ordini di grandezza, però, sono diversi e i rischi di surriscaldamento sulle auto sono molto maggiori.

Per questo motivo, Tesla sconsiglia di ricorrer a questo trucco dell’asciugamano bagnata per tentare di velocizzare la ricarica della batteria al Supercharger. Da notare, inoltre, che eventuali danni alla batteria dovuti a questo “trucco” potrebbero non essere coperti dalla garanzia. Per tutti gli automobilisti che utilizzano un Supercharger (o qualsiasi altro punto di ricarica rapida), quindi, è consigliabile seguire le indicazioni di Tesla ed evitare di ricorrere a sistemi non autorizzati e testati per velocizzare la ricarica.