Da una vecchia fabbrica di Ferrari nasce un cimitero d’auto

Un luogo che oggi pare sacro, ma proprio lì un tempo nascevano le mitiche Ferrari Testarossa: adesso è un vero e proprio suggestivo cimitero d’auto

Foto di Laura Raso

Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 18 Dicembre 2023 12:04

Una fabbrica di Ferrari Testarossa abbandonata ormai da anni, oggi si rivela come un cimitero di auto, spettrale e quasi sacro. Stiamo parlando della fabbrica Pininfarina che si trova esattamente a San Giorgio Canavese, comune italiano piemontese, in provincia di Torino, chiusa ormai da ben 12 anni.

Il luogo “magico” dove nascevano alcune delle creature più belle e amate al mondo, le speciali Ferrari Testarossa, creature mitologiche del Cavallino Rampante. È un docuvideo a svelare in quali condizioni si trova attualmente il luogo che ospitava il famoso stabilimento piemontese. Quello che vediamo oggi è una situazione di totale abbandono, quasi spettrale, come un vero e proprio cimitero.

La chiusura della fabbrica

La fabbrica Pininfarina di San Giorgio Canavese è stata chiusa nel 2011, nel momento in cui l’azienda ha deciso di dedicarsi esclusivamente alle consulenze e alla progettazione riguardanti le carrozzerie delle auto. L’intera attività di produzione delle vetture disegnate dall’azienda stessa fu abbandonata in quel preciso istante.

Lo stabilimento aveva aperto i battenti nel 1986: si tratta della fabbrica in cui hanno visto per la prima volta la luce alcune delle auto più famose e amate al mondo, cui anche la mitica Ferrari Testarossa, un modello che non ha certo bisogno di presentazioni, appartenuta anche ai più famosi divi dello spettacolo e dello sport, come Maradona.
Pininfarina in particolare si occupò della linea con la coda allargata e delle grandi griglie laterali della Testarossa, ma curò anche personalmente la carrozzeria delle Alfa Romeo Spider e Brera, della Peugeot 406 Coupé, della Ford Focus CC e delle Cadillac Allante, queste ultime erano destinate all’America – dove terminava il processo produttivo – e lì venivano spedite con dei Boeing 747.

Il cimitero di auto

Ed è proprio da questi modelli che oggi si è formato una sorta di cimitero di auto meravigliose, che erano quelle che si usavano (soprattutto le Alfa Romeo) per i crash test in una zona vicina allo stabilimento di produzione.

Quella che un tempo era un’attivissima fabbrica di Pininfarina a San Giorgio Canavese oggi è un luogo nell’ombra, sul quale aleggia un’enorme nube di malinconia. È quel che resta di uno degli stabilimenti che per anni è stato un vero e proprio fulcro per la produzione di modelli esclusivi e che oggi altro non è che un sito completamente abbandonato a se stesso.

Come accade spesso, tante aree sono state e continuano a essere colpite dai vandali, gli uffici sono stati distrutti, lo stesso è successo nella sala mensa. Ormai quella che un tempo era la pista prova adiacente allo stabilimento oggi non è quasi più nemmeno visibile, ricoperta dall’erba e dalle piante.

Non sono così pessime invece le condizioni della fabbrica in sé, nonostante sia ormai abbandonata al suo destino da dodici anni. È possibile vedere ancora oggi le macchine della catena di montaggio e anche i robot, tutto sembra essere rimasto nelle condizioni originali, senza subire vandalismi e danneggiamenti. Addirittura sono ancora visibili le bacheche sui muri con tutti i comandi e le istruzioni per la produzione dell’Alfa Romeo Brera, che è stata l’ultima auto uscita da quello stabilimento prima della chiusura. Oggi l’intera area che ospitava la fabbrica è in vendita, in cerca di un nuovo compratore, ma sembra non interessare a nuovi possibili acquirenti.