Eccoci al secondo episodio della nostra intervista fatta a Jean Samuel Rostan. Come abbiamo visto la scorsa settimana io, incuriosita dalla pubblicazione dei video sul suo canale YouTube, ho deciso di contattare il giovane intraprendente e creativo per realizzare un’intervista originale inedita.
Per chi ancora non ha letto l’intervista e non ha visto il video che abbiamo creato per i nostri lettori (trovate tutto qui), Jean ci ha raccontato l’intero procedimento che gli ha consentito di camperizzare la sua vecchia Fiat Panda 4×4. Ma oggi ci concentriamo su un elemento che più di tutti ci ha stupito e ha mostrato quanto possono essere grandi l’ingegno e la creatività umana. Ed è proprio il giovane Jean a dimostrarcelo.
Nella tua creazione, c’è un elemento che ti rende particolarmente soddisfatto?
Sì, il mio fantastico tendalino: sono riuscito a creare una piccola veranda come quella dei camper. Come ti ho raccontato, io ho camperizzato la mia Panda nel mese di agosto, proprio poco prima di partire: tutti i fornitori non avevano più dei tendalini a disposizione. E proprio nel momento in cui stavo per rinunciare alla nostra bella veranda fuori dall’auto, ho avuto una sorta di illuminazione. In casa ho ritrovato un vecchio proiettore che non usavo da tempo, perché ormai non funzionava più. E con esso, anche il telo per vedere i film: ho pensato a una forma di riciclo alternativo [sorride] e ho deciso di usarlo come tendalino.
Per adattarlo ho fatto costruire su misura il portapacchi da un amico fabbro, su cui poggiare la Maggiolina – le normali barre porta tutto infatti non erano abbastanza resistenti per il peso, la tenda è una taglia M e con gli scossoni dei fuoristrada le vibrazioni erano troppo alte. Ho così fissato il nuovo porta pacchi ai fianchi del tetto dell’auto [come si vede nel video]: così sono sicuro che non si muove nulla.
Ho fatto preparare un telaio a forma di rettangolo che ricopre quasi tutto il perimetro del tetto, sui cui ho fissato la Maggiolina, e poi ho fatto aggiungere due barre orizzontali per distribuire meglio il carico. La tenda resta così fissata al meglio senza pericoli. Ho fatto poi aggiungere anche sul lato del passeggero tre staffe di ferro a cui fissare il telo del proiettore e testare il mio nuovo tendalino, a un’altezza tale da usarlo aperto anche stando in piedi.
Come fai ad aprire il telo e farlo diventare una copertura?
Ci sono riuscito, con enorme soddisfazione: ho creato una piccola veranda fai da te dove mangiare comodamente in quattro persone al riparo dal sole. Il telo del proiettore è fissato con dei rivetti e, per poterlo usare come tendalino, ho fatto due fori alle estremità del tubo che lo contiene, ho adattato due aste di ferro (di un vecchio tendalino originale della Maggiolina). In questo modo, quando srotolo il telo dal tubo, infilo le due aste che servono per sostenere il tendalino. Non è tutto: per poter tensionare il telo e non farlo cadere su se stesso, ho aggiunto una terza sbarra che fisso orizzontalmente [nel video si vede chiaramente il montaggio]. Ho risparmiato circa 400 euro di tendalino, e per il momento sono molto soddisfatto!
Da dove viene la tua idea di creare dei video e pubblicarli su YouTube?
Posso dirvi che la mia esperienza in Sardegna è stata fantastica, sia per me che per la mia ragazza. Ho guidato per più di 2.000 km e ho girato tutta l’isola. Una volta tornato a casa ho usato ancora la Panda per alcuni week end in montagna con gli amici e poi ho deciso di aprire il canale YouTube e raccontare cosa ho costruito e come sono riuscito a trasformare la mia vecchia Panda 4×4 innanzitutto per avere un ricordo di questa esperienza e di quel che ho creato con le mie mani.
Il canale per me è una sorta di archivio, un documentario, come un album di foto/video che potrò rivedere anche tra qualche anno. Ero curioso di sapere se i video potessero interessare a qualcuno, e sono stato molto sorpreso del riscontro. Tante le visualizzazioni e i commenti, tutti hanno apprezzato quello che ho costruito, e per questo ho deciso di continuare il progetto: sto facendo dei video a intervalli per far vedere le modifiche alla mia Panda camper, al fine di renderla ancora più utile e funzionale. Ho spiegato anche tutti i costi, in modo che se tra i miei follower c’è qualcuno che vuole provare a realizzare qualcosa di simile sa come muoversi e quanto deve spendere [vedremo un video dedicato proprio a questo argomento nella prossima puntata].
Vuoi dare un messaggio con questo progetto, vero?
Sì, realizzando quest’opera ho capito cosa significa affidarsi davvero alle piccole cose. Sono partito svantaggiato, con una macchina scomoda, senza aria condizionata, sicuramente non caratterizzata da tutti i comfort a cui siamo abituati oggi. I sedili non sono per niente avvolgenti e in generale l’abitacolo non è dei più spaziosi e confortevoli, anzi. Eppure alla fine sono riuscito a creare un mezzo unico e ad apprezzare ogni minimo dettaglio ottenuto, cogliendo la bellezza delle piccole cose. Questo è il messaggio che deve passare. E comunque, in genere, accomuna tutte le persone che scelgono di fare vacanze in questo modo.
A pieno carico la macchina quanto pesa? Molto immagino.
Come fa il Panda a supportare il carico?
Questa sì che è una bella domanda: ed è una cosa a cui inizialmente non avevo pensato, non avevo dato importanza a questo aspetto che invece in realtà è fondamentale. È vero, ho viaggiato comunque per due intere settimane in Sardegna e non ho mai avuto alcun tipo di problema, però proprio ora ci sto ragionando e sto cercando la soluzione. La Fiat Panda 4×4, come tutti sanno, non è di certo un’auto nata per portare questo peso che, tra Maggiolina, portapacchi e legno aggiunge un carico di circa 350 chili…sono tanti! Nei prossimi video che pubblicherò sul mio canale parlerò di tutte le modifiche che man mano apporterò all’auto.
E che dici del magico tendalino che diventa un cinema?
[Come potete vedere dal video] Dall’idea che ho avuto di trasformare il mio telo del proiettore in una pratica copertura per creare la veranda della Panda camperizzata è nata un’ulteriore possibilità: vedere il cinema sotto le stelle. Srotolando il telo infatti, senza fissarlo orizzontalmente coi paletti, quando il sole tramonta è possibile vedere un bel film in compagnia, all’aria aperta. Ho comprato un proiettore portatile che si ricarica facilmente, con una batteria interna. E così bastano la connessione dello smartphone e i pop corn… e il gioco è fatto!
Ovviamente questa grande trasformazione ha un costo, siete curiosi di sapere quanto ha speso Jean per creare il suo progetto geniale? Lo vedremo nel prossimo video. Intanto potete continuare a seguire le avventure di Jean Samuel Rostan sul suo profilo Instagram e sul suo canale YouTube.