Fiat 500 d’epoca diventa un “mostro” col motore Subaru

Sottoposta a un'incredibile trasformazione, una Fiat 500 d'epoca raggiunge livelli di potenza mai toccati prima col propulsore "presto in prestito" da Subaru

Pubblicato: 14 Ottobre 2024 21:32

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

È davvero incredibile quanto fatto da un elaboratore americano di Saint Louis che ha preso una Fiat 500 del 1957 trasformandola in un vero “mostro”. L’estro di certi tecnici lascia ogni volta senza parole. Con la capacità di ragionare fuori dagli schemi, abbinata a importanti competenze meccaniche, danno vita a progetti straordinari, spesso accolti dagli internauti in termini entusiastici.

Anticonformista per scelta

Operazioni simili non sono una novità in senso assoluto. Personalizzare una vettura, così da conferirle uno stile inedito, risveglia, però, l’interesse e l’esplosione dei social ha permesso agli appassionati di quattro ruote di assistere a lavori assurdi in tutto il mondo. Il caso della Cinquina mostrata nel filmato è, ad esempio, diventato in breve virale. Grazie al fitto passaparola, un nutrito gruppo di fan è venuto al corrente dell’iniziativa, frutto di talento e di un pizzico di follia, quella sana.

Sul perché certe idee abbiano un appeal irresistibile, il motivo è semplice: contrastano la radicata tendenza delle Case produttrici di uniformarsi, attente ai trend di mercato. Pensiamo ai SUV, la carrozzeria più amata nei giorni nostri. Abbinare interni spaziosi e tecnologici a esterni muscolosi funziona talmente bene da monopolizzare il “centro dei riflettori”. Se ieri berline e station wagon dettavano legge, il discorso è sensibilmente cambiato. Ne hanno pagato dazio, almeno in via parziale, le stesse city car. Che hanno, però, accusato soprattutto la decisione delle compagnie di privilegiare comparti contraddistinti da un margine di profitto maggiore.

I costi da sostenere nella fabbricazione di macchine “urban” non sarebbe ricompensato da un ritorno economico adeguato, secondo diversi capi d’industria. Ne ha parlato, con la massima onestà intellettuale, Ola Källenius, amministratore delegato di Daimler. La vedono allo modo tra le fila di Smart, pronta ad assumere dei drastici provvedimenti.

In merito alle realtà italiane, Fiat vede ancora le sue piccole nella gamma, come la 500, icona assoluta del Made in Italy. Pensata secondo uno stile facilmente riconoscibile, la mitica rappresentante del tricolore conserva un posto importante, specie all’estero. Mentre il fenomeno della Panda è perlopiù legato al Belpaese, la Cinquina riscuote ampi proseliti all’estero.

I numeri deludenti raccolti dalla Fiat 500 EV non hanno finora tenuto fede alle attese, ma l’impressione è che la dirigenza creda in lei. Invece di sindacare (o, quantomeno, porsi degli interrogativi) sulla qualità costruttiva, secondo il Lingotto le principali responsabilità vanno imputati agli scarsi incentivi dei Governi. Una tesi ribadita dall’ad di Stellantis, Carlos Tavares, durante un recente incontro con le istituzioni italiane.

Il “cuore” della Subaru Legacy

Nella clip caricata sui social l’autore ha focalizzato le proprie energie su una Fiat 500 vintage. Il piccolo motore di serie (bicilindrico da 479 centimetri cubici e 13,5 cavalli di potenza) lascia il posto ad uno più estremo: un quattro cilindri turbo di provenienza Subaru con cilindrata di 2.5 litri che sviluppa 300 CV e trasforma l’utilitaria in un bolide.

Progettato nella seconda metà degli anni ’90 per la Subaru Legacy, il propulsore è talmente grosso da uscire quasi completamente dall’alloggiamento, ragion per cui il vecchio cofano è stato trasformato in una specie di spoiler. Del posteriore salta all’occhio  la “wheelie bar” (tipico dei dragster), il carrello con due rotelle che serve ad impedire il decollo della vettura.