Perché abbassiamo il volume della radio quando parcheggiamo

La musica troppo alta può infastidire nei momenti in cui serve più concentrazione, per questo viene naturale abbassare la radio durante le manovre di parcheggio

Pubblicato: 17 Maggio 2022 16:25Aggiornato: 30 Giugno 2024 22:09

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

A chi di voi non è mai capitato di abbassare il volume della radio nel momento in cui si arriva a destinazione con la propria auto e ci si deve concentrare per cercare il parcheggio perfetto e per infilarci la macchina, senza urtare ostacoli e altri veicoli vicini? Ci si scherza spesso su questa cosa, ma è un’abitudine più comune di quanto possiate immaginare. Cerchiamo di capire il motivo.

La prima risposta che ci viene spontaneo dare è che, certamente, la musica molto alta non può essere un elemento di disturbo tale da limitare la capacità del conducente di guardare oltre il parabrezza, negli specchietti e al di fuori dei finestrini. Eppure, quando ci si deve concentrare per parcheggiare, si tende ad abbassare il volume. Questo perché il nostro cervello non è forse in grado di fare le due cose contemporaneamente. Prima di eseguire manovre delicate quindi tendiamo quasi tutti a spegnere l’autoradio o abbassare il volume, ma anche quando cerchiamo una determinata destinazione, come il numero civico di una via o simili.

Abbassare il volume della radio per concentrarsi in auto

Qual è l’automatismo mentale che ci porta a farlo? Ci viene immediato rispondere che cerchiamo di eliminare ogni fonte di distrazione, in parte può essere vero, ma non del tutto. Il cervello dell’uomo infatti non è realmente in grado di fare molto bene più cose nello stesso istante, perciò quando dobbiamo gestire delle situazioni più complesse e che richiedono maggiore attenzione, le risorse sono limitate.

Forse non tutti lo sanno, ma ascoltare la musica non è per l’essere umano un’azione passiva: il nostro cervello anzi la considera una vera e propria attività da svolgere. E per questo motivo necessita di un determinato dispendio energetico. Nel momento in cui ci occupiamo di due attività contemporaneamente, sembra che il nostro cervello sia costantemente concentrato su entrambe, in realtà non è così. Per questo sentiamo il bisogno di concentrarci su una sola delle due: in questo caso parcheggiare, abbassando o spegnendo la musica.

L’attenzione primaria del cervello rimbalza di continuo da un’attività all’altra e questo non solo ci distrae, ma ci porta a un vero e proprio calo delle prestazioni. Ciò significa che i nostri tempi di reazione aumentano, come anche le possibilità di commettere errori. Il motivo per cui quindi abbassiamo il volume della radio in auto è migliorare le nostre performance nell’altra azione che dobbiamo intraprendere, in questo caso il parcheggio o qualsiasi manovra delicata. Il cervello si concentra quindi sul compito primario.

La spiegazione scientifica

Un dubbio però sorge spontaneo: perché riusciamo allora a guidare e sentire la radio contemporaneamente? Art Markman è lo scienziato che ha spiegato come siamo in grado di guidare perfettamente mentre ascoltiamo la musica: lo facciamo in situazioni in cui l’attività al volante non occupa totalmente le nostre facoltà mentali. Se però iniziamo a cercare un punto preciso d’incontro, una via, un’insegna o qualcosa di simile che non conosciamo, allora abbiamo bisogno di abbassare la musica, come quando inizia a piovere o la visuale diventa più difficoltosa (a causa di buio o nebbia) e inizia ad essere necessario prestare maggiore attenzione alla strada e ai segnali. Anche in questi casi quindi è comune il comportamento che porta ad abbassare il volume della musica in auto.