Per portarsi appresso il gommone, il caravan, le moto da cross, lo snowboard o la moto da acqua, ci vuole un buon carrello appendice, ma soprattutto è necessario anche un robusto gancio da traino da collegare, con un opportuno kit di montaggio, alla propria auto. Tale dispositivo meccanico (che anche le Case automobilistiche forniscono come optional) ha una struttura proporzionata alla massa del rimorchio da trainare. Ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le fogge: fissi a vista, fissi smontabili o addirittura estraibili a scomparsa (e alcuni possono essere addirittura motorizzati…).
Si aggancia a una “sfera”
Come suggerisce il nome stesso, il Gancio da Traino ha una forma a uncino e va fissato a una struttura solida nella coda della vettura, sotto il paraurti. All’estremità presenta una sfera (la soluzione più comune) dove si aggancia il “timone” del rimorchio, dotato di elementi di sicurezza in grado di evitare sganci non preventivati.
A corredo del kit di montaggio, c’è pure una scatola di derivazione elettrica che permette di trasferire le connessioni dell’impianto di illuminazione della vettura (le luci di posizione, gli stop e, ovviamente, gli indicatori di direzione) al carrello appendice.
Ci sono anche per le moto
Realizzato in acciaio ad alta resistenza, nel caso delle autovetture il Gancio è semplificato rispetto a quello dei veicoli pesanti. Sono, invece, analoghi quelli per le moto, i cui carrelli possono essere monoruota o biruota: nel primo caso il gancio deve garantire 2 gradi di libertà rotazionali, mentre nel secondo, deve contare su 3 gradi di libertà come gli autoveicoli.
Il peso massimo trainabile è riportato nel libretto di circolazione, e viene determinato sulla base della potenza del motore e della massa del veicolo, ma possono influire in maniera apprezzabile anche elementi quali il cambio automatico o la trazione integrale. Quest’ultima, per esempio, influisce fortemente sulla capacità di traino, tanto che una vettura dotata di quattro ruote motrici può spesso contare su una massa trainabile doppia rispetto a quella dello stesso modello con la sola trazione anteriore o posteriore.
Ora non è più obbligatorio portarlo al collaudo
In passato, qualsiasi tipo di Gancio doveva essere sottoposto a “visita e prova” presso le sedi della Motorizzazione Civile, ma dal 15 febbraio 2021, per rendere più agili gli adempimenti burocratici, il “Decreto Semplificazioni” ha stabilito che non sia più obbligatorio.
Ora il collaudo è totale responsabilità dell’officina meccanica alla quale ci si rivolge per l’installazione, che deve essere accreditata presso l’Ufficio Ministeriale territorialmente competente, nonché associata a un codice identificativo univoco alfanumerico.
Quanto costa installarlo?
Dopo avere montato il Gancio da Traino, l’officina deve trasmettere alla Motorizzazione Civile l’attestazione dei lavori eseguiti “a regola d’arte”, la certificazione dell’origine dei componenti installati e la certificazione di conformità, se richiesto. Documentazione che va consegnata agli uffici competenti, per procedere all’aggiornamento della carta di circolazione entro 30 giorni dalla data di installazione.
Un Gancio da Traino montato male può diventare un pericolo per noi stessi e per gli altri utenti della strada, poiché modifica le prerogative dinamiche della vettura. Giusto per dare un’indicazione, il costo del Gancio varia, in base alla tipologia e alla resistenza, da 300 a 500 euro, mentre per l’installazione è necessario sborsare attorno ai 500 euro.