Keyless System

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Claudio Braglia

Giornalista professionista automotive

Frequentava ancora la facoltà di ingegneria quando ha iniziato la sua carriera giornalistica a Motosprint e Autosprint. Successivamente sono arrivate InMoto, Auto, SuperWHEELS, Moto World e alVolante, alcune delle quali ha anche concepito e diretto. La sua passione? Guidare soprattutto in pista e realizzare le prove più complete supportate da rigorosi rilevamenti strumentali.

Per una signora (ma anche per un signore…) che torna dallo shopping onusta di buste e pacchi, sentire le porte della propria auto che si sbloccano automaticamente senza essere costretta a rovistare nella borsetta per cercare la chiave, è davvero un’impagabile comodità.

Questo è ciò che garantisce il Sistema Keyless (letteralmente “senza chiave”): per accedere all’abitacolo, infatti, basta avvicinarsi per sentire le serrature aprirsi come per incanto (come pure è sufficiente allontanarsi un po’ per sentirle bloccare…).

Davvero pratica e furba

Dunque, si tratta di una “Chiave Smart”, veramente intelligente che, grazie a un transponder (dispositivo generatore di onde radio a bassa frequenza, che alla ricezione di un segnale ne emette uno diverso in risposta), non solo permette di aprire le serrature senza contatto, ma offre pure svariate funzioni automatiche extra, come – per esempio – l’accensione delle luci nell’abitacolo e la fuoriuscita delle maniglie (se motorizzate).

Nel caso di vetture costose e sofisticate, la chiave diventa anche una sorta di telecomando che consente di aprire il portellone, di attivare il climatizzatore in anticipo o, addirittura (come per certe BMW top di gamma), di manovrare la vettura a distanza facendola uscire da un box troppo stretto o da un parcheggio a spina di pesce nel caso che un’altra auto avesse bloccato l’accesso alla porta del lato guida.

Alcuni sono più “intelligenti e sicuri”

Detto anche “a mani libere”, il Sistema Keyless ha fatto la sua comparsa fra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90, quando le Case hanno cominciato a dotare i loro modelli – dapprima quelli di punta, poi le utilitarie – con circuiti di prossimità nell’auto e transponder (contrazione di transmitter-responder) nella chiave.

In tal caso, il sistema è in grado di dialogare con la centralina di gestione del motore e impedire l’avviamento se la chiave non è presente all’interno dell’abitacolo: alcuni possono avere pure la funzione di bloccare il motore dopo una percorrenza di poche decine di metri, se l’auto viene rubata se lasciata in sosta col motore acceso (magari solo un attimo, per comprare i fiori o il giornale.

Non manca, però, un “problema collaterale”…

Peccato che tale sistema sia vulnerabile. Secondo un test svolto dal TCS (Touring Club Svizzero) in collaborazione con l’ADAC (l’Automobil Club Tedesco), due malviventi con un’adeguata attrezzatura possono prolungare il raggio d’azione del segnale radio anche a oltre 100 metri di distanza, e avere la possibilità di entrare nel veicolo e metterlo in moto.

L’operazione è semplice: una persona con un piccolo trasmettitore si avvicina al proprietario dell’auto, magari mentre beve un caffè al bar dell’Autogrill con la chiave/transponder in tasca, mentre il suo complice, con un piccolo ricevitore, si colloca in prossimità dell’auto, aprendola. Poiché non tutte le vetture dispongono dei sistemi di sicurezza più recenti e raffinati, è giusto sapere che, nella maggioranza dei casi, una volta avviato il propulsore i ladri possono viaggiare per tutti i chilometri concessi dal carburante contenuto nel serbatoio. Basta solo che non spengano mai il motore

Ci sono possibilità di porvi rimedio?

Sulla base di questo test, TCI e ADAC hanno caldamente suggerito alle Case automobilistiche di potenziare la protezione elettronica dei loro Sistemi Keyless per due validi motivi: in caso di ritrovamento dell’auto, non evidenziandosi il furto con scasso la Polizia potrebbe incolpare il proprietario della vettura di tutti gli incidenti, le infrazioni e gli illeciti commessi dai ladri. Senza contare che potrebbe pur nascere il sospetto che si volesse simulare il furto per essere rimborsati dall’assicurazione…

Purtroppo, a quanto ci risulta al momento non ci sono rimedi veramente efficaci per tutelarsi, per cui, oltre alla raccomandazione di non perdere di vista la vettura nelle soste brevi, in quelle lunghe è consigliabile bloccare sterzo e pedaliera con un sistema meccanico (dai ricambisti non c’è che l’imbarazzo della scelta, a prezzi variabili da 20 a 120 euro). Anche se in questo modo si infirma l’ineffabile comodità del Sistema Keyless…