Virtual Safety Car

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Una delle necessità legate alle misure di sicurezza per salvaguardare la salute di piloti, commissari e squadre di recupero, durante incidenti o situazioni critiche, è inerente all’utilizzo della VSC (Virtual Safety Car).

A differenza della Safety Car, la Virtual è gestita grazie al GPS ufficiale della Formula Uno, che “detta i tempi” di marcia delle monoposto. Una soluzione che garantisce il medesimo livello di sicurezza dell’auto fisica ma con uno svolgimento più rapido.

È il direttore di gara a scegliere ed imporre questa modalità, in cui i piloti devono rispettare un delta un delta fornito tramite la dashboard sul proprio volante.

Come funziona la Virtual Safety Car

Si procede a una velocità di 80 km/h in fila indiana, mantenendo il distacco dagli avversari.

In regime di Virtual, i sorpassi sono vietati e i Marshall sventolano una doppia bandiera gialla per l’intera durata della procedura. Non rispettare questi dettami porta a una penalità.