I motori Diesel sono noti per la loro efficienza e durata, ma durante l’inverno, quando le temperature scendono sotto lo zero e la neve ricopre le strade, possono presentare alcune sfide specifiche. A differenza dei propulsori a benzina, i Diesel sono più sensibili alle basse temperature, il che può influire sia sull’avviamento del motore sia sulle prestazioni complessive del veicolo.
Tra i principali rischi legati al freddo vi sono il congelamento del carburante, l’ispessimento dell’olio motore e il malfunzionamento della batteria. Tuttavia, con le giuste precauzioni e una corretta manutenzione, è possibile ridurre al minimo questi rischi e garantire un funzionamento affidabile del proprio veicolo anche nelle condizioni invernali più rigide.
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Gasolio a rischio gelo, cosa c’è di vero
Il gasolio è più a rischio gelo rispetto alla benzina, soprattutto in condizioni di freddo intenso. Questo accade principalmente a causa delle caratteristiche di questo tipo di carburante, che contiene paraffina. Quando le temperature scendono molto sotto lo zero, la paraffina presente può cristallizzarsi, formando una sorta di gel che può ostruire il filtro del carburante e impedire il corretto flusso verso il motore. Questo fenomeno, noto come “gelling” del Diesel, rende più difficile l’avviamento del veicolo e può causare arresti improvvisi del motore.
Per prevenire questi problemi, vengono utilizzati additivi antigelo specifici per il Diesel e, in molti casi, nei mesi invernali viene distribuito il cosiddetto “Diesel invernale”, una versione del carburante formulata per resistere meglio alle basse temperature. Inoltre, è consigliabile mantenere il serbatoio pieno il più possibile e parcheggiare il veicolo in luoghi riparati per ridurre il rischio di congelamento del carburante.
Il fenomeno del gelling nel dettaglio
Il fenomeno del gelling del gasolio è uno dei principali rischi legati all’uso dei motori Diesel in condizioni di freddo intenso. Questo si verifica quando le temperature scendono sotto un certo livello, solitamente intorno ai -10°C, causando la solidificazione della paraffina presente al suo interno. Quest’ultima, che normalmente rimane disciolta nel carburante, inizia a formare cristalli che si aggregano, trasformando il carburante in una sostanza simile a un gel. Questo processo è noto come gelling e può portare a gravi problemi per il veicolo.
Quando il carburante si gela, i cristalli di paraffina possono ostruire il filtro dello stesso, impedendo il corretto flusso di Diesel verso il motore. Questo blocco nel sistema di alimentazione rende difficile, se non impossibile, avviare il motore. Anche se l’auto riesce a mettersi in moto, il carburante gelificato può causare una riduzione delle prestazioni, con il rischio di spegnimenti improvvisi durante la marcia. Il gelling può verificarsi sia nei serbatoi che nei tubi del carburante, rendendo la gestione del problema ancora più complessa.
Per evitare il gelling, in molte aree dove il freddo invernale è comune, vengono distribuiti carburanti formulati specificamente per le basse temperature. Questo tipo di Diesel ha una composizione chimica che ne abbassa il punto di congelamento, riducendo così il rischio di formazione di cristalli di paraffina. Inoltre, esistono additivi antigelo che possono essere aggiunti al serbatoio per prevenire il gelling. Tuttavia, è importante aggiungere questi additivi prima che le temperature scendano troppo, poiché una volta che il carburante si è già gelato, gli additivi non possono risolvere il problema.
Un altro fattore che contribuisce a questo fenomeno è la presenza di acqua nel serbatoio. In condizioni di freddo, l’acqua può congelarsi e contribuire alla formazione di blocchi nelle tubazioni. Per questo motivo, è consigliabile mantenere il serbatoio pieno durante l’inverno, riducendo così la possibilità di condensazione dell’umidità all’interno del serbatoio.
Quali sono i rischi
Durante l’inverno, i motori Diesel possono essere soggetti a diversi problemi causati dalle basse temperature, che influiscono sulle prestazioni e sulla capacità di avviamento del veicolo. Uno dei problemi più comuni è la difficoltà di avviamento a freddo. I motori Diesel, a differenza di quelli a benzina, funzionano attraverso la compressione dell’aria per raggiungere le alte temperature necessarie all’autoaccensione del carburante. In condizioni di freddo intenso, l’aria compressa potrebbe non raggiungere una temperatura sufficiente per innescare l’accensione, causando difficoltà o impossibilità di avviare il motore. Questo problema è aggravato dal fatto che il freddo rallenta il processo di riscaldamento della resistenza delle candelette. Il passaggio di corrente avviene ugualmente, ma è necessario più tempo per scaldare l’aria.
Il congelamento del carburante è un altro problema frequente nei motori Diesel in inverno. Come menzionato precedentemente, il gelling si verifica quando la paraffina contenuta nel carburante si cristallizza a basse temperature, formando un gel che può ostruire i filtri e le tubature del carburante. Quando ciò accade, il carburante non riesce a raggiungere il motore in modo corretto, compromettendo il funzionamento del veicolo. Questo problema può manifestarsi con un avviamento difficile o, in casi estremi, con lo spegnimento improvviso del motore durante la marcia. Questo rappresenta uno dei rischi principali per i veicoli Diesel in condizioni climatiche rigide.
Un altro problema comune in inverno è l’ispessimento dell’olio motore. Le basse temperature fanno sì che l’olio diventi più viscoso, riducendo la sua capacità di fluire facilmente tra le componenti del motore. Questo può compromettere la lubrificazione, causando attrito e usura prematura delle parti mobili. Un olio motore troppo viscoso può anche rendere più difficile l’avviamento del motore, poiché oppone maggiore resistenza al movimento delle componenti interne. È quindi essenziale utilizzare un olio con una viscosità adeguata alle temperature invernali, in modo da garantire una lubrificazione ottimale anche a freddo.
Quest’ultimo può inoltre ridurre significativamente la capacità della batteria di erogare energia. I Diesel richiedono una quantità di energia maggiore per l’avviamento rispetto ai motori a benzina, poiché devono alimentare sia le candelette di preriscaldamento sia il motorino di avviamento. Quando la temperatura scende, si verifica un rallentamento delle reazioni chimiche all’interno della batteria, poiché gli ioni viaggiano più lentamente e non rilasciano abbastanza energia. Questo può causare problemi non solo durante la messa in moto, ma anche durante il funzionamento del veicolo, con un rischio maggiore di spegnimenti improvvisi.
Infine, il freddo intenso può causare malfunzionamenti nel sistema di alimentazione del motore, soprattutto se all’interno del serbatoio si è formata della condensa. L’acqua presente nel carburante può congelarsi e ostruire i tubi o i filtri, impedendo al carburante di fluire correttamente. Inoltre, la presenza di acqua può danneggiare gli iniettori, riducendo l’efficienza e le prestazioni complessive del veicolo. Per minimizzare questo rischio, è importante mantenere il serbatoio il più pieno possibile durante l’inverno e utilizzare additivi che aiutano a disperdere l’acqua nel carburante.
In sintesi, i motori Diesel possono affrontare una serie di problematiche durante l’inverno, tra cui difficoltà di avviamento, congelamento del carburante, ispessimento dell’olio motore, calo della capacità della batteria e malfunzionamenti del sistema di alimentazione. Tuttavia, con una manutenzione adeguata e l’adozione di precauzioni specifiche, è possibile ridurre significativamente questi rischi e garantire un funzionamento affidabile anche nelle condizioni più rigide.