Auto per disabili, come sono fatte e come funzionano

Come sono fatte le auto per disabili, quali caratteristiche devono avere e quali sono le agevolazioni fiscali consentite da parte dello Stato italiano

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 4 Ottobre 2024 09:00

Le auto per disabili rappresentano una soluzione fondamentale per garantire l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità motorie. Grazie a specifiche modifiche e tecnologie all’avanguardia, questi veicoli offrono la possibilità ai diversamente abili di guidare in sicurezza o di essere trasportati comodamente, adattandosi alle esigenze personali. Le soluzioni possono variare dall’installazione di comandi al volante, alla predisposizione di pedali speciali, fino alla creazione di spazi accessibili per il trasporto di sedie a rotelle.

Ogni sistema è progettato per rispettare standard di sicurezza elevati, assicurando un’esperienza di guida sicura e confortevole. Esploreremo come funzionano queste vetture, quali tecnologie vengono impiegate e quali sono le principali opzioni disponibili per chi desidera riconquistare la propria indipendenza su strada.

Quali incentivi esistono per chi deve comprare un’auto per disabili

L’Italia offre una serie di incentivi fiscali e agevolazioni per favorire la mobilità delle persone con disabilità attraverso l’acquisto di veicoli adattati alle loro esigenze. Questi sono pensati per rendere più accessibile l’acquisto di un’auto e per promuovere l’autonomia delle persone con disabilità, e includono

  • detrazione Irpef: la spesa sostenuta per l’acquisto o la riparazione di un veicolo adattato (nuovo o usato) può essere detratta dall’Irpef nella misura del 19%. La detrazione è calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. Ne possono beneficiare il disabile o il familiare a carico del disabile con reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro;
  • esenzione dal pagamento del bollo: le auto adattate alle esigenze dei disabili sono esenti in modo permanente dal pagamento del bollo auto.
  • esenzione dall’imposta di trascrizione: i passaggi di proprietà di veicoli intestati a disabili sono esenti dall’imposta di trascrizione;
  • agevolazioni IVA: in alcuni casi, è possibile beneficiare di agevolazioni sull’IVA per l’acquisto di veicoli adattati.

Per accedere agli incentivi è necessario rispettare alcuni requisiti. In particolare, bisogna essere in possesso di un verbale di invalidità civile con l’indicazione “articolo 38, legge 449/1997”. L’auto, inoltre, deve essere adattata in modo stabile al trasporto di persone con disabilità o essere adatto alla guida secondo le prescrizioni della Commissione medica locale. La documentazione necessaria è riportata di seguito:

  • verbale di invalidità civile;
  • fattura di acquisto del veicolo;
  • documentazione attestante l’adattamento del veicolo.

Caratteristiche e allestimenti

Le auto per disabili sono veicoli appositamente modificati o progettati per garantire la massima autonomia e sicurezza a persone con disabilità motorie. Grazie a una serie di adattamenti e allestimenti specifici, queste vetture permettono di superare le barriere architettoniche e di viaggiare in modo comodo e indipendente. Le modifiche più comuni che possiamo trovare sono:

  • pianale ribassato: questa modifica strutturale abbassa il pavimento dell’abitacolo, rendendo l’accesso più agevole per persone in carrozzina. Elimina la necessità di superare un gradino, facilitando l’ingresso e l’uscita in modo autonomo o con l’aiuto di un accompagnatore;
  • rampe di accesso: sono dispositivi mobili, solitamente in alluminio, che vengono estratte per creare un ponte tra il terreno e il pianale ribassato. Esistono modelli manuali e elettrici, con lunghezze e portate variabili in base alle esigenze;
  • sollevatori: questi sistemi meccanici, simili a piccoli ascensori, sollevano la carrozzina dal suolo e la posizionano all’interno del veicolo. Possono essere a braccio singolo o doppio e sono azionati elettricamente. Garantiscono un trasferimento sicuro e senza sforzo;
  • sistemi di fissaggio: una volta caricata la carrozzina, è fondamentale assicurarla in modo corretto per evitare movimenti durante la marcia. I sistemi di fissaggio, costituiti da cinghie e ancoraggi, sono progettati per garantire la massima stabilità e sicurezza;
  • comandi al volante: questi sistemi sostituiscono i pedali tradizionali con leve o pulsanti integrati nel volante. Permettono di accelerare, frenare e cambiare marcia in modo intuitivo, senza dover spostare le mani dal volante;
  • sedili girevoli: consentono di ruotare il sedile verso l’esterno, facilitando il trasferimento dalla carrozzina al sedile dell’auto. Sono particolarmente utili per le persone con difficoltà a trasferirsi;
  • pedaliere modificate: possono essere adattate per consentire la guida a persone con amputazioni o altre disabilità agli arti inferiori. Ad esempio, possono essere installati pedali più larghi o con una superficie antiscivolo;
  • comandi vocali: in alcuni modelli di veicoli, è possibile utilizzare comandi vocali per attivare alcune funzioni, come aprire i finestrini, regolare la temperatura o effettuare chiamate;
  • sedili elettrici: consentono di regolare la posizione del sedile in modo personalizzato, garantendo il massimo comfort e sostegno. Possono essere regolati in altezza, inclinazione dello schienale e avanzamento del sedile;
  • gruette: sono sistemi meccanici più complessi, utilizzati per sollevare persone con gravi disabilità motorie dal pavimento al sedile del veicolo;
  • sistemi di comunicazione: allarmi visivi e acustici possono essere installati per segnalare eventuali pericoli o avvertire gli altri utenti della strada;
  • adattamenti interni: maniglie, poggiabraccia e altre modifiche possono essere apportate all’interno dell’abitacolo per facilitare gli spostamenti e migliorare l’accessibilità.

Quelle appena descritte sono le caratteristiche di un’auto che può essere guidata da persone diversamente abili. In alternativa, qualora queste ultime non avessero la possibilità di guidare in autonomia, esistono anche i veicoli per trasporto disabili. Si tratta di veicoli opportunamente modificati per poterle trasportare e garantire l’accesso a servizi e cure.

In conclusione, le auto per disabili rappresentano un importante passo avanti verso l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità. Grazie all’ampia gamma di adattamenti disponibili, è possibile personalizzare ogni veicolo in base alle specifiche necessità del conducente o del passeggero, migliorando significativamente la qualità della vita e favorendo la libertà di movimento. Oltre ai benefici pratici, queste soluzioni contribuiscono a promuovere una maggiore indipendenza e partecipazione attiva nella società. Continuare a sviluppare e rendere accessibili queste tecnologie è fondamentale per garantire a tutti il diritto alla mobilità in condizioni di sicurezza e comfort.