Auto più vendute in Italia, i costi annui per mantenerle

Il prezzo di listino delle auto più vendute in Italia costituisce giusto la prima spesa, a cui ne seguono tante altre: quelle della manutenzione in buono stato

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 5 Giugno 2018 10:37Aggiornato: 16 Luglio 2024 22:51

Le auto più vendute in Italia? Oggi mantenerle costa dai 2.000 a 5.000 euro circa l’anno, in base al modello. Nello studio SosTariffe.it ha stimato i costi di gestione sostenuti dagli automobilisti italiani che hanno acquistato le auto più vendute in Italia. Tra le sorprese Jeep Renegade che ha costi di gestione più alti di Audi, Bmw e Mercedes.

Per spostarsi a bordo di un veicolo di proprietà occorrono almeno 2.000 euro l’anno, anche se scegliamo una mini car tra le più diffuse, come la Fiat 500 o la Panda, in assoluto la più venduta del suo segmento. Tutta colpa del carburante, che fa impennare i costi di gestione annuale: fare il pieno di benzina, infatti, soprattutto con i rincari dell’ultimo periodo, è un vero salasso.

E incide più della somma di bollo, revisione e assicurazione auto sulle finanze degli automobilisti italiani, anche quelli più accorti. Ma come si arriva a certe somme? Nell’osservatorio SosTariffe.it ha passato ai raggi x i diciotto modelli di auto più acquistati in Italia per scoprire quanto costano in media ogni anno. A sorpresa, le più vendute non sono necessariamente le auto più economiche da mantenere.

Le più amate: da Fiat Panda a Porsche Panamera

L’indagine ha preso in esame le tre vetture più vendute per ogni segmento di grandezza, in base a dati sulle nuove immatricolazioni rilevati ad aprile 2018 dall’Unrae, l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri. Cominciando dal segmento A, ad esempio (che comprende i veicoli di piccole dimensioni), le due auto in assoluto più scelte sono due Fiat. Prima su tutte svetta la Panda: per guidarla occorrono almeno 2.263 euro l’anno. A seguire la Cinquecento, che ci si può permettere con 2.198 euro ogni dodici mesi. Al terzo posto si colloca la Volkswagen up!: più economica rispetto alle prime due (2.148 euro l’anno), ma evidentemente meno attraente delle altre due auto agli occhi degli italiani.

I costi di mantenimento salgono con gradualità, man mano si procede fino al segmento F. Con qualche eccezione. Nel segmento B, quello delle utilitarie per intenderci, troviamo tre veicoli presenti ogni giorno sulle nostre strade: ma la Renault Clio (che si gestisce con 2.422 euro l’anno) è più venduta della Lancia Ypsilon, che a conti fatti costa meno (2.285 euro), seguita da un’altra Volkswagen, la Polo (2.674 euro). Fiat è protagonista anche nel segmento C, con Cinquecento X (2.940 euro l’anno) e Tipo (2.549 euro). La particolarità di questo segmento è il caso della Jeep Renegade, una berlina di dimensioni medie, ma costosa come le tre volumi (3.710 euro ogni 12 mesi).

Spende relativamente poco di più chi opta per una large car. Tra i modelli dei segmenti D ed E piacciono molto, nell’ordine: Volkswagen Tiguan, Ford Kuga, Audi A4, BMW Serie 5, Mercedes Classe E, e infine Audi A6. Per questi segmenti i prezzi vanno dai 2.447 euro della Tiguan ai 4.524 euro che ogni anno spende chi possiede un Audi A6. La ‘regina’ del segmento F è la costosissima Porsche 911 (6.223 euro l’anno) che è anche la più venduta, rispetto alla “meno impegnativa” Maserati Ghibli (5.582 euro ogni dodici mesi) e ad un’altra Porsche – leggermente più economica – come la Panamera (circa 5.215 euro all’anno).

Il carburante: da 1.300 a 2.800 euro ogni 20.000 km

Il costo che fa salire alle stelle il budget di gestione annuale è il carburante. Lo studio è stato condotto da SosTariffe.it calcolando i costi da sostenere, auto per auto, per percorrere 20.000 Km (tragitto tipo di un italiano in 12 mesi) al costo medio nazionale di 1,5 euro al litro.

La maglia nera per i consumi del segmento A va a Fiat Panda (richiede 1.632 euro l’anno di benzina), mentre – tra le utilitarie (segmento B) più diffuse – ha bisogno di più carburante la Volkswagen Polo (1.852 euro). Occorre fare qualche pieno in più se si guidano Ford Kuga (2.009 euro l’anno) per il segmento D e Mercedes Classe E (1.993 euro) per il segmento E. La luxury car (segmento F) che batte le altre sul fronte consumi è Maserati Ghibli (2.825 euro annui). Caso particolare lo si trova, ancora una volta, nel segmento C dove c’è l’auto con i consumi più alti per questa voce di costo: la Jeep Renegade per la quale si spendono 2.856 euro l’anno in rifornimento.

Bollo, revisione e Rc auto: costi obbligatori ma non così onerosi

Sommando i costi sostenuti ogni anno per bollo auto, revisione e assicurazione, non si raggiungono le somme spese in carburante per ciascun modello.  Per bollo e revisione occorrono da un minimo di 164 euro necessari per Fiat Panda, Fiat Cinquecento e Lancia Ypsilon, fino ai 2.004 euro, richiesti da Maserati Ghibli e Porsche Panamera, per le quali si paga il superbollo previsto per le auto di lusso.  Infine l’Rc auto.

Si va un minimo di 458 euro necessari per assicurare la Renault Clio (più economica anche di alcune auto del segmento A come la Panda) fino a un massimo di 865 euro richiesti per l’Rc auto media di una Porche Panamera.  Una delle polizze più care è quella che sono tenuti a stipulare i proprietari della Fiat Cinquecento X, ben 689 euro: la più dispendiosa in assoluto dei segmenti A, B e C. Di contro, si risparmia parecchio con l’assicurazione della Ford Kuga (solo 495 euro), cifra bassissima per una berlina medio-grande.