Autolavaggi, il funzionamento del settore con Federlavaggi

Federlavaggi, creata nel 2006, presenta nove realtà industriali operanti nella filiera del lavaggio per autotrazione

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Davide Russo

Giornalista pubblicista

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 10 Ottobre 2024 09:57

Federlavaggi è nata l’obiettivo di accrescere la qualità e il valore dell’intero settore, tutelando le aziende associate. Insieme ad altri enti o in prima persona, Federlavaggi promuove delle iniziative che nel campo economico, finanziario, tecnico e scientifico, possano tutelare la filiera dei lavaggi auto. La rappresentanza delle imprese del settore nei confronti di altri enti è essenziale per la creazione di linee guida che permettano elevati standard qualitativi. Si tratta di una realtà piuttosto giovane, essendo stata fondata il 20 febbraio 2006, da sette player del settore lavaggio per autotrazione: Autoequip Lavaggi SPA., Ceccato SPA., Favagrossa Srl., MA-FRA SPA., Mix Srl, Ryko Italia Srl, WashTec Italia Srl.

Anno dopo anno le strategie hanno portato ad un aumento del valore dell’intera filiera. Il significato del termine autolavaggio si riferisce, in generale, a tutte le attività di lavaggio dei veicoli, anche manuali, presso officine e stazioni di servizio. La mission di Federlavaggi è quella di promuovere analisi tecniche e finanziarie per aumentare la solidità e i rapporti delle associazioni. Sono nate delle sinergie che hanno messo in mostra l’elevato potenziale dell’attività produttiva e commerciale. Le realtà industriali di Federlavaggi oggi sono 9 e rappresentano il futuro del campo produttivo.

Intervista al Presidente di Federlavaggi

Virgilio Motori ha avuto il piacere di confrontarsi con l’ing Marco Costamagna, Presidente di Federlavaggi, che ha sciolto ogni riserva su un settore essenziale per la sicurezza alla guida. Il mercato italiano ha sempre risposto in modo positivo alle attenzioni della filiera dei lavaggi. E’ raro incontrare un appassionato che non si prenda cura della propria vettura dopo un investimento importante. Dopo la fase complicata della pandemia c’è stato una netta crescita della filiera, anche grazie agli incentivi messi a disposizione dal Governo. Le realtà produttive che realizzano, invece, i prodotti chimici per l’igienizzazione e la sanificazione non hanno avuto contraccolpi a causa dei lockdown. Messo da parte il capitolo Covid-19, in tanti hanno deciso di lanciarsi nel business di un impianto di lavaggio. Alcuni car wash iconici sono rimasti nella memoria collettiva del nostro Paese. Abbiamo chiesto, direttamente, a Costamagna a quanto ammontano gli investimenti.

Quanto costa e quali sono i requisiti per aprire un autolavaggio?

Il costo è direttamente proporzionale a quanto si vuole dotare e completare l’impianto. Possiamo comunque affermare che, terreno escluso, per un autolavaggio con portale automatico con spazzole, il costo tra opere edili, permessi, impianto è di circa 120.000 €. Chiaramente questo investimento può raddoppiare nel caso in cui vengano installate piste self-service ed i relativi accessori a corredo. Come detto precedentemente gli incentivi disponibili oggi nel nostro Paese consentono di abbattere significativamente i costi dell’investimento e quindi consentirne un ritorno in tempi molto brevi“.

Tra consumo d’acqua ed energia elettrica il conto può essere salato, senza considerare i prodotti chimici. Inoltre, occorre avere anche una perfetta manutenzione dell’impianto per non incorrere i problemi con i macchinari. Il Presidente di Federlavaggi ritiene che non dovrebbero essere incoraggiati i lavaggi a domicilio, a prescindere dai risultati perché non rispettano la normativa di sicurezza UNI. Le moto, invece, vengono lavate direttamente dagli utilizzatori negli impianti self-service oppure c’è chi ama ancora il lavaggio fai da te in garage. Ultimi punti trattati nell’intervista sono relativi ai costi medi e l’attenzione all’ambiente.

Quanto spendono in media gli italiani per lavare l’auto?

E’ un dato di fatto che gli italiani tengono molto alla propria automobile. Quindi, dai dati in nostro possesso la spesa media mensile si aggira intorno ai 20,00 – 25,00 € per chi usufruisce di servizi Self ed intorno ai 40,00 – 50,00 € per chi usufruisce di servizio servito“.

Autolavaggio e tutela dell’ambiente, quale è la convivenza?

In primis chi ha un autolavaggio deve essere indottrinato a fare impresa, per un imprenditore è fondamentale il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Gli impianti di autolavaggio sono dotati di impianti di depurazione, trattamento e riciclo delle acque che ne garantiscono il rispetto dell’ambiente circostante. Inoltre, i moderni impianti sono dotati di tecnologia atta ad ottimizzare i consumi elettrici, di prodotto chimico e dell’acqua necessaria per eseguire il lavaggio“.