Le moto storiche, iscritte in appositi registri, e tutte le moto con più di trent’anni, sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Questo beneficio fiscale riguarda i motoveicoli registrati al l’ASI (Automotoclub Storico Italiano), la FMI (Federazione Motociclistica Italiana), il Registro Storico Fiat, il Registro Storico Lancia e il Registro Storico Alfa Romeo.
Il bollo è una tassa che deve essere pagata da tutti i proprietari di veicoli a motore, gestita a livello regionale. Fanno eccezione il Friuli-Venezia Giulia e la Sardegna, dove è amministrata dall’Agenzia delle entrate. Per le moto storiche, anche nel 2024 è prevista un’esenzione dal pagamento del bollo, totale o parziale.
Questa facilitazione si applica diversamente a seconda dell’età del veicolo: le moto ultratrentennali godono di un’esenzione totale, mentre le moto ultraventennali possono beneficiare di un’esenzione parziale.
Indice
Quale bollo per le moto storiche fra 20 e 29 anni
La legge 145 del 30 dicembre 2018 ha introdotto le agevolazioni fiscali per i motoveicoli di interesse storico. Dal primo gennaio 2019, le moto con un’anzianità di immatricolazione compresa tra 20 e 29 anni possono beneficiare di una riduzione del bollo pari al 50%.
L’esenzione è totale nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e nella provincia autonoma di Trento. Per usufruire della riduzione del bollo moto storiche è necessario che il veicolo sia in possesso del Certificato di rilevanza storica, rilasciato dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI) o dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI). I requisiti minimi per ottenere questo certificato sono due:
- la moto deve essere stata costruita almeno 20 anni fa;
- il veicolo deve mantenere le specifiche originali di fabbricazione.
I proprietari di moto storiche devono seguire una procedura codificata ovvero presentare una domanda di aggiornamento del libretto di circolazione alla Motorizzazione civile, allegando l’originale del Certificato di rilevanza storica. Questo passaggio è fondamentale per il riconoscimento ufficiale dello status storico del veicolo e per l’applicazione della riduzione fiscale.
I casi particolari
I residenti della Regione Lombardia fruiscono dell’esenzione totale dal bollo per le moto storiche con un’anzianità compresa tra 20 e 29 anni. Per beneficiare di questa facilitazione serve che il Certificato di rilevanza storica sia annotato sulla carta di circolazione del veicolo.
Nella Provincia autonoma di Trento, le moto storiche ultraventennali non a uso professionale, iscritte nei registri storici, sono esenti dal pagamento del bollo. Per i veicoli utilizzati a fini professionali è invece prevista una riduzione del 50%.
Anche in Emilia-Romagna, le moto ultraventennali iscritte nei registri storici beneficiano di un’esenzione totale dal bollo. Questa misura è rivolta ai veicoli non a uso professionale, favorendo la conservazione del patrimonio motociclistico regionale.
Nella Provincia di Bolzano, i proprietari di moto storiche con un’anzianità tra 20 e 29 anni possono usufruire di una riduzione del bollo pari al 50%. Questa agevolazione contribuisce a ridurre i costi di gestione per i proprietari di veicoli storici, senza escludere completamente il contributo fiscale.
Quale bollo per le moto storiche con più di 30 anni
L’anno di costruzione delle moto ultratrentennali coincide di solito con l’anno di prima immatricolazione, sia in Italia sia in altri Paesi. Per essere considerate ultratrentennali non devono essere utilizzate a fini professionali, né per attività di impresa, arti o professioni. Le moto storiche ultratrentennali sono totalmente esenti dal pagamento del bollo.
Questa esenzione è automatica ovvero i proprietari non devono presentare alcuna domanda né iscrivere il veicolo in un registro storico. Se una moto ultratrentennale viene utilizzata su strade e aree pubbliche è necessario pagare una tassa di circolazione forfettaria annuale.
L’importo varia a seconda della Regione, ma in genere si aggira intorno ai 15-20 euro. Questa tassa è obbligatoria solo se il veicolo è effettivamente in circolazione su aree pubbliche. Per circolare su strade pubbliche, il conducente deve sempre avere con sé la ricevuta di pagamento della tassa di circolazione.
Certificato di storicità, come averlo con la Federazione Motociclistica italiana
La procedura per ottenere il Certificato di rilevanza storica può essere completata online attraverso il sito della Federazione Motociclistica Italiana a condizione che la moto soddisfi i requisiti burocratici. Il veicolo deve essere completamente originale e in ottime condizioni.
Il primo passo è iscriversi a un club affiliato FMI o direttamente online, per un costo di 70 euro. La pratica per il Certificato di rilevanza storica comporta un impegno di spesa di ulteriori 80 euro. Una volta iscritti, se la moto ha tutti i documenti in regola, si può procedere con la pratica online caricando i documenti richiesti sul portale FMI. Gli esperti della Federazione valutano lo stato della moto e la sua originalità tramite le foto caricate.
Se tutto è conforme, viene rilasciato il Certificato di rilevanza storica senza ulteriori intoppi. Se la moto non ha tutti i documenti in regola o se la carta di circolazione contiene dati tecnici non corrispondenti al veicolo, può essere richiesto un sopralluogo da parte di un esperto FMI, il cui costo è a carico del proprietario.
L’esperto inviato dalla Federazione valuta lo stato della moto dal vivo per verificare l’originalità e le condizioni del veicolo. Questo passaggio aggiuntivo assicura che solo le moto realmente storiche ottengano il Certificato di rilevanza storica, garantendo l’integrità del processo.
Come aver il certificato di storicità con l’Automoclub Storico Italiano (ASI)
Il primo passo per ottenere il Certificato di storicità è iscriversi a un club federato ASI. L’elenco dei club federati è disponibile sul sito ufficiale del sodalizio. Una volta scelto il club, bisogna avviare la pratica tramite la segreteria del club stesso. A differenza di altre procedure che possono essere completate online, l’ASI richiede una valutazione dal vivo della moto.
Gli esperti dell’ASI organizzano eventi durante tutto l’anno per esaminare i veicoli. Qui i tecnici valutano lo stato della moto, assicurandosi che sia in condizioni originali e ben conservata. I passaggi per ottenere il certificato ASI sono 3:
- la registrazione a un club federato ASI;
- l’avvio della procedura di certificazione contattando la segreteria del club;
- la valutazione dal vivo della moto partecipando agli eventi organizzati dall’ASI.
Seguire questi passaggi permette di usufruire delle esenzioni sul bollo moto storiche, preservando al contempo il patrimonio motociclistico italiano. In ogni caso la normativa non permette deroghe rispetto a quanto previsto e di conseguenza il proprietario è chiamato al rispetto delle procedure, tempi e nei modi codificati.