I cancelli elettrici sono ideali per entrare e uscire comodamente da ogni luogo ma i telecomandi che li regolano, spesso non funzionano o si perdono. È possibile duplicarli in modo efficace, acquistando un semplice telecomando universale vuoto e la procedura impiega pochi minuti. Tuttavia, è bene sapere cosa serve e di che tipo per poter ottimizzare sia il tempo che il risultato. Vediamo come.
Indice
Cosa serve
Al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia è possibile fare di tutto, manca poco che si possa anche usare un robotaxi Google dalla guida semiautonoma. Se si pensa a questo, duplicare un telecomando per il cancello elettrico non può che far sorridere, in quanto è una procedura che esiste già da anni ed è possibile eseguirla in autonomia, come per esempio ricaricare la propria auto usando i cavi della batteria o tante altre procedure. Prima di procedere immediatamente all’acquisto di uno vuoto, però, è bene sapere che cosa è necessario procurarsi. La duplicazione, infatti, di per sé è semplice, ma è bene sapere di che tipo di trasmissione è dotato il nostro telecomando. Le possibilità sono due:
- codice fisso: il segnale trasmesso equivale alla pressione sul tasto e ha la stessa durata;
- rolling (oppure hopping) code: si tratta di un modo per evitare che eventuali malintenzionati possano intercettare la frequenza, che varia. Un altro dettaglio di prima importanza, è la frequenza, in quanto perché sia duplicabile, è necessario che il nuovo telecomando universale abbia la stessa frequenza di quello originale. La maggior parte dei telecomandi ha 433,92 Mhz ma se non si è certi, basta controllarla grazie a un frequenziometro per radiocomandi. Questo strumento si trova facilmente in ferramenta o nei negozi di elettronica.
Per controllare la frequenza, basta accendere il frequenziometro, avvicinarlo al telecomando e sullo schermo apparirà il numero di Mhz necessario.
Procedure di duplicazione
Siamo arrivati al cuore della questione: come si duplica il telecomando? Innanzitutto, abbiate cura che il telecomando di origine sia funzionante e abbia la batteria carica a sufficienza per l’operazione.
Se il codice è quello rolling, va duplicato tramite un controllo fisico alla centralina e un contatto con l’installatore del cancello.
Con il codice fisso, invece, vanno seguiti questi passaggi:
- accendere il telecomando vuoto e sistemarlo in modalità “Apprendimento” – in caso di dubbi, dovrebbe esserci anche il manuale di istruzioni per venirci in supporto ma è intuibile;
- avvicinare il telecomando originale a quello universale;
- premere il tasto inferiore del telecomando, quello relativo all’apertura del cancello, e mantenere così finché non lampeggia: ci vuole qualche secondo perché sia registrato;
- lascia il tasto inferiore e ripeti la procedura con quello superiore, pronto a registrare;
- testa l’esito dell’operazione provando ad aprire e chiudere il cancello.
Problemi e soluzioni
Può capitare che ci sia qualche inconveniente per cui il telecomando non funzioni come dovrebbe. Vediamo insieme i casi più frequenti e come porvi rimedio.
Il dispositivo è stato programmato ma durante la prova, il cancello non si apre. Questo può succedere quando si è verificata un’interferenza e la soluzione è semplice: ripetere la procedura indicata in precedenza con i due telecomandi più vicini fra loro oppure in una zona del tutto priva di interferenza.
Ancora, può capitare che il telecomando di origine, sia del tipo quartato, ossia con al proprio interno un elemento al quarzo. Questo è ancora più probabile quando si tratta di modelli meno recenti e lo stesso telecomando ha un volume maggiore, poiché il quarzo all’interno prende spazio. In questo caso, anche il nuovo telecomando deve essere quartato. Sarà sufficiente impostare la funzione “auto-apprendimento” e ripetere la procedura
Come abbiamo già detto, il telecomando di origine deve avere carica sufficiente per la programmazione del nuovo, quindi sarebbe meglio controllare che non si sia scaricato prima della fine.